Da apartamento a noto ristorante di mare. Frequentato da stabiesi e turisti, lo chalet Laura nel centro antico è abusivo. I vigili urbani hanno accertato la presenza di interventi realizzati su suolo pubblico in assenza di qualsiasi permesso.

Come un soppalco, dove si trovano i tavoli per i clienti, con scala interna costruito senza autorizzazione. Perciò scatta il provvedimento del Comune di Castellammare. In un’ordinanza chiesta la  demolizione degli abusi con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi, eliminando tra l’altro l’apertura che dà sull’esterno, a carico dei titolari dello Chalet Laura. 

L’ordinanza di ripristino, nell’ambito dei controlli voluti dalla commissione antimafia che opera al comune dopo lo scioglimento per camorra, è a carico dei familiari del defunto boss Renato Raffone, noto come Battifredo, e tra i colonnelli del clan d'Alessandro. 

Nel sopralluogo del 21 gennaio scorso, la polizia municipale aveva riscontrato la «variazione della destinazione d’uso effettuata ai soli fini catastali in data 09.04.2015 da abitazione ultra-popolare A/5 in locale commerciale C/1, in assenza di titolo abilitativo urbanistico-edilizio» si legge nell’ordinanza. Tra l’altro viene rilevata anche una «diversa distribuzione interna, oltre alla presenza di un soppalco con relativa scala di accesso» e la «realizzazione di apertura esterna, posta nella zona lavaggio che immette all’area esterna».

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