Castellammare. Come rinasce un luogo di camorra
Un covo confiscato alla malavita diventa casa rifugio per le donne vittime di violenza
21-03-2017 | di Marco De Rosa

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Una casa per le donne vittime di violenza sarà ospitata in un bene confiscato alla criminalità. L’annuncio da parte dell’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia arriva nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
“E’ questo il nostro modo concreto per celebrare questa importante giornata. Un momento per ricordare le vittime della criminalità, per rinnovare il nostro impegno contro ogni genere di mafia, ma anche per mettere in campo azioni concrete di contrasto ad ogni forma di violenza” – dichiara il sindaco Antonio Pannullo.
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La struttura sarà concepita per offrire alle donne un luogo sicuro in cui sottrarsi alla violenza dell’ex-partner, che spesso aumenta nel periodo in cui la donna tenta di separarsi. La casa rifugio sarà allestita nello stabile di via Panoramica confiscato alla criminalità organizzata ed entrato nelle disponibilità del Comune di Castellammare di Stabia. La villetta, posta al piano terra, è composta da un vano, cucina, bagno e annesso terreno.
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