Il quadro politico a Castellammare inizierà ad assumere contorni molto più chiari già dalla prossima settimana, quando dal caos del centrosinistra usciranno i nomi che si contenderanno la vittoria alle primarie. Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è fissato per il 3 febbraio. Si voterà, invece, domenica 6 marzo.

I NOMI POSSIBILI. L’ex Sindaco Nicola Cuomo potrebbe uno dei candidati. Sostenuto da chi gli è stato fedele fino all’ultimo, l’avvocato potrebbe ripresentarsi. Le sue sarebbero delle primarie nutrite dal sentimento della vendetta contro chi, proprio all’interno del suo partito, ha determinato ad ottobre la fine della sua esperienza.

La più valida alternativa a lui si chiama Maria Rita Auricchio, sua vicesindaco. In una immaginaria scala discendente, dopo l’ala dei fedelissimi a Cuomo, c’è quella dei fedeli ma non troppo, ossia di quei componenti della vecchia amministrazione che gli sono stati vicini fino all’ultimo, ma che ora vorrebbero un nome nuovo.

Uno freschissimo, soprattutto per la giovane età, è quello di Michele Migliardi, ex capogruppo Pd in consiglio comunale. Accanto a lui l’avvocato Umberto Ostieri, cioè il legale nominato da Cuomo che portò i libri contabili delle Terme in tribunale, e Nora Di Nocera, capo dipartimento del welfare in segreteria Regionale.

L’ala moderata del centrosinistra esprimerà il nome dell’avvocato Tony Pannullo mentre i dissidenti hanno voglia di rompere definitivamente con il passato e, con le primarie, vogliono ribadire che il vero Pd a Castellammare sono loro e per farlo lanceranno, salvo ripensamenti clamorosi, Nicola Corrado che, mai come questa volta e, forse, per l’ultima volta proverà la scalata a Palazzo Farnese.

Piero Accardi

Nella foto la sede stabiese del PD

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