Acqua pubblica, terme, rete fognaria, illuminazione e cimitero. E’ una settimana difficile quella che vede affacciarsi all’orizzonte il comune di Castellammare di Stabia.

I consiglieri del gruppo “Per Castellammare” hanno espresso perplessità in merito all'elezione del coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano avvenuta in base ad un “accordo trasversale tra esponenti del Partito Democratico ed esponenti di Forza Italia. Nella nostra città – hanno spiegato attraverso una nota Vozza e Zingone - avevamo proposto al Consiglio Comunale di promuovere una riunione con gli altri sindaci e i comitati che si stanno da tempo battendo per la ripubblicizzazione dell’acqua, per verificare la condivisione sulla proposta della costruzione di una vera società strumentale, o di un’Azienda speciale consortile di diritto pubblico, dei comuni dell’Agro Sarnese Vesuviano e gli altri Enti richiamati; avviare incontri con la Città Metropolitana, la Regione Campania e il Comune di Roma. Una scelta che la maggioranza ha rispedito al mittente. Siamo convinti che su questa scelta ora tocchi alla città esprimersi con gli strumenti che la democrazia partecipativa consente''.

Ma c’è dell’altro, perché c’è una seconda parte dell’opposizione, quella di centrodestra, che lamenta questioni che da troppo tempo recano disagi alla cittadinanza e causano spreco di fondi pubblici. Si tratta di Terme, illuminazione, reti fognarie, cimitero. “Sint e Terme di Stabia, Soget, affidamento dello stadio, illuminazione pubblica, impianti fognari e problematiche cimiteriali: attendiamo risposte per il bene della città di Castellammare di Stabia da quest’amministrazione dormiente”.

Così Gaetano Cimmino, leader dell’opposizione di centrodestra in consiglio comunale, e Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare di “Prima Stabia”, in merito ai question time che saranno discussi in assise il 1 marzo prossimo. Sui dodici question time da affrontare ben otto portano la firma dell’opposizione di centrodestra.

“A questi argomenti bisogna aggiungere, in quanto è doveroso parlarne sin da ora, - hanno continuato i consiglieri Ungaro e Cimmino – del question time protocollato nelle scorse ore riguardante gli edifici scolastici ed il relativo rischio sismico. Attendiamo risposte sui fondi utilizzati per l’adeguamento delle scuole, sull’esistenza di una mappatura precisa delle strutture e sulla proposta di convenzione con l’Università di Napoli Federico II e con l’Ordine degli Ingegneri di Napoli che sarebbe a costo zero per l’Ente. Sulla vicenda del termalismo e degli ex lavoratori della partecipata fallita i riflettori si sono accesi a causa dell’ampio dossier fotografico che è stato diffuso per senso di responsabilità e per individuare i responsabili dello sfacelo, ma bisogna tenere alta l’attenzione anche su tematiche che incidono direttamente sulla qualità di vita dei cittadini di Castellammare come le aree cimiteriali, l’illuminazione pubblica e le reti fognarie. Si tratta di questioni irrisolte da troppo tempo con gravi scarichi di responsabilità da un’amministrazione all’altra. È ora che sindaco e assessori chiariscano tutto ciò che causa degrado, gravi ritardi e spreco di fondi pubblici”.

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