Una due giorni programmatica  aperta per discutere della città, raccogliere le idee e avanzare proposte. E’ l’appello lanciato nel corso della Conferenza Stampa indetta dal gruppo Democratici e Progressisti.  "All’appuntamento elettorale di giugno - spiegano i promotori del moviimento - si arrivi con un programma per Castellammare che sia frutto di una discussione ampia e partecipata dando il senso di una "svolta politica"’.

Il destino di Fincantieri, la situazione della Sanità, il Puc, la criminalità, la questione legata ai rifiuti, le politiche sociali e la proposta da parte della Commissione Prefettizia di privatizzare gli asili nido i temi al centro dell’incontro. "Vi sono temi – dice Lello Aponte - che per l’importanza che rivestono hanno bisogno di essere portati all’attenzione della città. Città che  torna al voto dopo uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche. In questi due anni come gruppo Democratici e Progressisti siamo stati sui temi della città e vogliamo continuare a farlo avanzando proposte e discutendo nel merito". Nessuna fuga in avanti solo l’invito a fermare i giochi e a riaprire la discussione coinvolgendo il più possibile movimenti, associazioni, professionisti, mondo dell’impresa e forze sociali e sindacali. "Fermiamoci tutti – è l’appello di Salvatore Vozza - e ritorniamo a discutere non ci possono essere veti preventivi. Il Pd, i partiti convochino una assise programmatica aperta alle migliori esperienze. Si chiamino a discutere Antonio Coppola, Nicola Cuomo, Antonio Alfano e i gruppi  e le forze politiche che si muovono intorno a loro. Si dica "Venite e costruiamo insieme un percorso". 

Non si può ignorare che il centro destra governi il paese e che in città è l’avversario che ci troveremo di fronte e che da più parti viene sottovalutato. A tre mesi dal voto non c’è un pezzo di carta con tre proposte. Diamo il senso di una svolta politica. C’è la necessità di cambiare passo, l’appuntamento di giugno non è una questione da poco. Castellammare è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche. La vicenda Fincantieri da sola vale una campagna elettorale ed è un pezzo di programma che va inquadrato. Una vicenda che per essere affrontata ha bisogno del confronto tra tutti a partire da quello con i lavoratori. Il Puc ormai è una sorta di illustre sconosciuto. E’ interesse di tutti a prescindere dalle dinamiche elettorali rimettere sui binari giusti la vicenda del PUC. Che è uno strumento per rimettere in cammino la città.  Sulla privatizzazione degli asili nido diciamo ai commissari di fermarsi . E’ una scelta sbagliata e che impegnerà la prossima amministrazione, lasciamo a chi sarà eletto decidere su un aspetto così delicato che coinvolge direttamente le famiglie. Sulla Sanità in attesa della realizzazione del Nuovo Ospedale non si può lasciare il San Leonardo messo in condizioni di non operare. La questione pronto soccorso, l’emodinamica, la fuga del personale meritano risposte. Far funzionare bene oggi il San Leonardo darebbe maggiore forza e credibilità al progetto del Nuovo Ospedale. Serve un percorso nuovo per la costruzione di proposte condivise’’.

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