Castellammare di Stabia. Arresto confermato per la nuova banda del racket
Estorsioni, intimidazioni e violenza: arresto-bis per Antonio Maragas e “Macchia e’ vin”: colti in flagrante mentre si facevano consegnare 500 euro da imprenditore
23-06-2019 | di Redazione
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Furono arrestati il 3 giugno in flagranza di reato: confermato il carcere per la nuova banda del racket a Castellammare di Stabia.
I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda di Napoli per estorsione aggravata. Si tratta di Antonio Maragas, 51 e Giovanni Battista Lambiase Grimaldi, 53enne, meglio conosciuto come “Macchia e’ vin” a causa dell’angioma che ha su una parte del volto: entrambi sono di Castellammare di Stabia.
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I due, ritenuti vicini al clan Cesarano, egemone sul territorio stabiese, furono arrestati il 3 giugno scorso assieme al figlio di uno dei due, tutti ritenuti responsabili del reato di estorsione aggravata dal metodo e finalità mafiose. Vennero bloccati nel bar in cui avevano dato appuntamento alla vittima, un imprenditore edile i cui dipendenti stavano ristrutturando un condominio a Pompei, la quale avrebbe dovuto consegnare loro 500 euro come anticipo dell’estorsione.
Dopo l’arresto davanti al bancone del bar, Maragas e Lambiase Grimaldi vennero tradotti nel carcere di Secondigliano e oggi, in carcere, i carabinieri hanno dato esecuzione nei loro confronti all’ordinanza per estorsione aggravata.
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