In un Pd raffazzonato, caotico e abbandonato dai vertici regionali come quello di Castellammare, io non mi riconosco". L'ex sindaco Nicola Cuomo spiega così la sua scelta di non aver partecipato alle iscrizioni al partito cittadino organizzate lo scorso fine settimana. "Io non rinnego il Pd - precisa - infatti ho rinnovato la mia tessera con la procedura online. Ma rinnego tutto ciò che è diventato il Partito Democratico nella mia città. Una specie di club dove conta solo portare il maggior numero di persone ad iscriversi. La cosa peggiore - aggiunge - è che tutto questo avviene con l'avallo o il disinteresse della segreteria regionale”.

Per Cuomo il partito ha subito una forte degenerazione ed il segnale più evidente è stata l'assenza di Assunta Tartaglione. “Da quando la mia amministrazione è caduta - racconta - la segretaria non ha mai messo piede a Castellammare. Io non sono mai stato contattato. E in questo clima di totale superficialità, ha potuto crescere la fazione dei dissidenti che adesso dichiara di essere il vero Pd. Forse - commenta - in Regione, la sesta città più grande della Campania non interessa”.

L'avvocato, che non parteciperà ad eventuali primarie, elenca, poi, un'altra colpa di cui è macchiata questa fase del Pd, la superficialità. “La mia candidatura - ricorda - prima alle primarie e poi alle amministrative, è stato il frutto di un lavoro molto lungo alle spalle ma, soprattutto, di ricostruzione e di credibilità del partito. Adesso, invece, - conclude - c'è soltanto un gruppo di persone che, in 48 ore si inventa questo tesseramento farsa”.

Piero Accardi


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