Castellammare di Stabia. Don Salvatore Abagnale, parroco dello Spirito Santo, ha ricevuto ieri mattina una visita a sorpresa di Don Ciotti, fondatore di Libera. Sorpresa assai gradita, che riesce a donare pace e serenità al giovane parroco, scosso in queste ore dalle vicende che hanno colpito la sua città. Uno sguardo d’amore e d'intesa è bastato.

Non gli mancano certamente il coraggio e la determinazione, Don Salvatore Abagnale da anni lotta in prima linea, per liberare la città delle acque da una brutta morsa, che da troppo tempo l’attanaglia. L’ultima iniziativa, ma non ultima, è stata la manifestazione organizzata per portare solidarietà al carabiniere coinvolto in un brutta rissa, sabato 1 agosto, nei pressi della Villa Comunale. Manifestazione da molti fraintesa.

“Noi siamo di più nasce dal cuore di un prete che vuole gridare a tutti che noi siamo di più, perché siamo esseri umani, perché capaci di amare, perché capaci di fare cose grandi. Anche quei ragazzi che si sono macchiati di tanta brutalità sono Di Più e vanno aiutati a comprenderlo. Nessuna accezione numerica noi siamo più di loro, nè una accezione morale noi siamo più buoni. Noi siamo di più, questa città è di più ed è giunto il tempo che tutti ci impegniamo a formare una rete di bellezza che possa dare risposte concrete a tenti giovani” – le parole di Don Salvatore in un post su Facebook. 

La vicinanza di Don Ciotti, amorevole come un padre, ha donato al parroco stabiese la giusta carica per andare avanti e tornare a lottare. E forse il ritorno inaspettato della Vespucci, proprio in queste ore, è un segno del destino: “Non chi comincia, ma quel che persevera”.


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