Fratiell e Surell si farà, la tradizione stabiese continua nonostante la pandemia.

La decisione è unanime tra le varie voci votive: si uscirà in strada senza banda musicale, senza fuochi d’artificio o persone a seguito, ci sarà solo la preghiera. “La tradizione e la cultura non vanno abbandonate – afferma una delle voci votive - perché sono l’entità di un popolo, non vogliamo lasciare spazio al vuoto”. 

Verrà abbandonato il “folclore”, ma sarà solo la preghiera ad accompagnare la dodicina dell’Immacolata che come sempre partirà il 26 novembre per concludersi l’8 dicembre. “Speriamo in un po’ di comprensione da parte delle forze dell’ordine – continua - la fede e la tradizione non devono morire”.

Una tradizione che accompagna la città di Castelammare di Stabia dal 1850, non poteva esaurirsi così: “Educheremo la popolazione a questo nuovo modo di intendere Fratiell e Surell – conclude – inviteremo tutti a  non seguirci ma ad unirsi in preghiera da lontano, accedendo un cero sui balconi simbolico della propria presenza”.


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