Gli studenti del “Plinio Seniore” di Castellammare incontrano la Giustizia. Un successo l’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Percorsi di legalità”, organizzato dalla Giunta sezionale Anm di Napoli, presso la corte d’Appello di Napoli, per la diffusione della cultura della legalità tra i giovani studenti.

"Ciascuna di noi è Olivia quando afferma il suo diritto a scegliere". È il messaggio finale degli studenti di tre classi del Plinio Seniore che oggi pomeriggio hanno simulato il processo al ragazzo che sequestrò e violentò una quindicenne in Sicilia negli anni sessanta.

"Il no di Olivia Denaro al matrimonio riparatore e la sua denuncia hanno contribuito a cambiare l'Italia" spiega Federica Sicignano, la giovane alunna di II B che ha interpretato la parte del pubblico ministero. Presenti molti magistrati. I ragazzi hanno scritto anche i testi con la regia della professoressa di italiano Valeria Longobardi, oltre che interpretarli con grande bravura. Insieme al contributo di magistrati e avvocati che li hanno accompagnati nel percorso di conoscenza di un processo penale. Da attore professionista l'interpretazione di Nicolò Ambrosio nel ruolo di avvocato difensore di Pino Paternò, il giovane stupratore che sarà assolto dall'accusa di violenza sessuale. Dice lo studente che da grande vuole fare l'attore: "Penso che ognuno abbia diritto alla difesa ed è stato comunque interessante cercare di entrare nella sua psicologia cercando di capire perché l'ha fatto".

Il progetto si articola attraverso la messa in scena di un processo simulato che vede solo ed unicamente gli studenti come protagonisti in tutti i ruoli possibili - giudici, avvocati, imputati -, ed è frutto della collaborazione di magistrati della sottosezione di Torre Annunziata e degli studenti del liceo classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia. 

Il processo si ispira alla storia tratta dal libro "Oliva Denaro" della scrittrice Viola Ardone e racconta di Oliva Denaro, che, quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso (stupro e conseguente matrimonio riparatore), si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no.

Il tema è quello della violenza contro le donne, del ruolo delle donne nella società e della necessità che il diritto si adegui prontamente al mutare dei valori sociali e culturali.

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