Castellammare: "La cabina di regia? Un organo fittizio". Pm chiede condanna per Luigi Bobbio
Abuso d'ufficio e peculato. Con l'ex sindaco rischiano anche De Vita e Battinelli
17-12-2016 | di Redazione

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CASTELLAMMARE DI STABIA. Processo "cabina di regia": il pm ha chiesto la condanna di tutti gli imputati, accusati a vario titolo di abuso d'ufficio e peculato. Tra questi, anche l'ex sindaco stabiese Luigi Bobbio, oggi giudice della sezione agraria del Tribunale civile di Nocera Inferiore. Per lui, la pubblica accusa ha invocato due anni di reclusione.
La richiesta più pesante è arrivata per Francesco De Vita, il super-consulente scelto da Bobbio: 6 anni di reclusione. Mentre per il dirigente comunale, Vincenzo Battinelli, la richiesta formulata è stata di 4 anni.
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La vicenda si riferisce all'istituzione nell'ottobre del 2010 della cabina di regia, un "organo fittizio – ha detto la pm della Procura di Torre Annunziata, Maria Benincasa, nel corso di una requisitoria "fiume" - . Uno schermo legale per nascondere, sotto forma di compensi, delle distrazioni di denaro dalle casse comunali". Come coordinatore fu scelto proprio De Vita.
"La sua candidatura - così l'accusa in aula - arrivò fuori dai termini. Bobbio era unico commissario della procedura di selezione". L'incarico al testimone di nozze dell'ex sindaco costò alle casse comunali 180mila euro all'anno. Per 5 testimoni, ascoltati nel corso del giudizio, la pm ha chiesto ai giudici di inviare gli atti in Procura per falsa testimonianza.
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