Morto in abitazione a Castellammare, l'ipotesi investigativa su una tragedia che ha assunto i contorni del giallo porta al fatto che la vittima possa essersi tolto la vita.

Ma si indaga ancora: più di 50 ferite da taglio sul corpo. Si ipotizza un gesto estremo da parte di Antonio Russo che questa mattina è stato trovato cadavere dal 118 a Castellammare di Stabia. L'uomo presentava numerose ferite da taglio sul corpo. E la porta di casa era socchiusa perché ha probabilmente provato a chiedere aiuto, ma era troppo tardi.

Gli agenti del locale commissariato, guidati dal dirigente Carmine Scognamiglio, sono ancora alle prese con i rilievi scientifici, in via Santo, quartiere Scanzano: si esclude per ora la pista della camorra. Sul cadavere, trasferito all'obitorio del cimitero stabiese, sono state contate più di una cinquantina di ferite. L'uomo, un 65enne, viveva con il figlio. Continua l'indagine, coordinata dal sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Marta Agostini. Ma l'ipotesi più accreditata per gli investigatori è che si sia suicidato. 

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