“Ho appena saputo della chiusura del pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo, lo reputo un fatto gravissimo”.

A dirlo è la Deputata stabiese Carmen Di Lauro che ha sottoposto il “caso San Leonardo” al Ministero della Salute.

Attualmente l'ospedale San Leonardo, dopo la chiusura dei presidi di Vico Equense e Torre del Greco è l'unico ospedale con un pronto soccorso attivo. Questo ha creato non pochi problemi al nosocomio che ha registrato maggiori ripercussioni proprio sul pronto soccorso che non accetta pazienti con codice bianco e verde per mancanza di posti occupati per la maggiore anche da pazienti Covid.

“Il San Leonardo, così come altre strutture critiche, va immediatamente decongestionato – ha continuato Di Lauro -. Bisogna prima di tutto riaprire i pronto soccorso chiusi nei giorni scorsi mentre la regione deve allestire con urgenza altre strutture capaci di accogliere pazienti Covid non gravi e che non hanno necessità della terapia intensiva e subintensiva. Sono vicina al personale del San Leonardo che sicuramente starà compiendo degli sforzi sovrumani”.

Pronta anche un'interrogazione in Consiglio Regionale che oggi si è insediato dopo le elezioni di settembre. A presentarla l'esponente pentastellato stabiese Luigi Cirillo.

“Si sta verificando quello che per mesi abbiamo denunciato, ovvero l'assenza di un piano sanitario coerente in sostegno del territorio - dice Luigi Cirillo -. L'assistenza deve essere assicurata, non possiamo abbandonare i cittadini e i pazienti a loro stessi, di fronte a una sanità campana improvvisata. È fondamentale creare un tavolo sinergico con i vertici regionali allargato a tutte le forze politiche e sociali: serve una task force campana che coinvolga tutte le nostre risorse migliori, oltre i personalismi e i conflitti di opinione. Ora serve fare rete per fronteggiare questa nuova emergenza”.

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L'emergenza a Castellammare