Castellammare, prof arrestata per violenza sessuale sugli alunni. La vicepreside: 'Apriremo inchiesta interna'
Da verificare le responsabilità sulle uscite dalla classe durante l'orario di lezione
16-01-2025 | di Redazione
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"Dobbiamo fare un'indagine interna: perché tutto questo non è venuto fuori?", riflette Lina Cataldo, vicepreside della scuola Panzini di Castellammare. E' lei che davanti alle telecamere ieri ha spiegato la posizione della scuola travolta dall'inchiesta che ha portato all'arresto di una insegnante di sostegno nella succursale dell'istituto enl quartiere di Scanzano per abusi sessuali su un gruppo di alunni. "Noi siamo serene e dobbiamo trasmetterlo anche agli alunni - dice - I genitori sanno quanto lavoriamo e quanto ci teniamo ai loro figli". Però aggiunge che la dirigenza della scuola sta approfondendo come sia stato possibile che gli alunni uscissero dalla classe per vedersi con la prof di sostegno nella "saletta", così lei aveva ribattezzato la stanza dove faceva vedere a ragazzini tra gli undici e i tredici anni video porno. E su uno di loro è arrivata a praticare sesso orale, mentre spingeva altri ad avere esperienze sessuali anche tra cugini. "Dobbiamo verificare come sia stato possibile che un gruppo di studenti uscisse dalla classe durante l'orario di lezione senza che fosse previsto da un progetto o una programmazione", conclude la vicepreside.
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