Castellammare, Salvatore Vozza conclude la sua campagna elettorale: "La sfida sta in mano ai cittadini. La città riparte se assieme..."
Il candidato a sindaco della città delle acque è intervenuto questa sera per il comizio di chiusura della campagna elettorale
03-06-2016 | di Salvatore Sicignano
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CASTELLAMMARE DI STABIA - Il candidato a sindaco di Castellammare Salvatore Vozza è intervenuto questa sera in Villa Comunale, nei pressi della Cassarmonica, per il comizio di chiusura della propria campagna elettorale. “Vi ringrazio per essere qui questa sera – ha annunciato Vozza soddisfatto – non è facile tornare qui dopo tanti anni. Si conclude una campagna elettorale difficile. Noi avremmo dovuto votare normalmente nel 2018 e già questa data rende straordinaria questa campagna elettorale. Abbiamo una situazione di grande difficoltà, ecco perché occorre chiarezza.” Successivamente, Vozza si è soffermato sul tema Fincantieri: “Quando sono andato via da Castellammare c’era l’accordo firmato con Scajola. Ho occupato il Ministero come ho fatto con i lavoratori di Fincantieri ed ecco perché Scajola ha firmato l’accordo. Oggi Fincantieri lo stanno svuotando, nei giorni scorsi 20 lavoratori hanno rischiato il posto di lavoro. A loro va tutta la nostra solidarietà e l’impegno mio come sindaco.” Il candidato, successivamente, ha dichiarato: “Abbiamo visto le vicende di Multiservizi, dell’Avis, insomma, una cosa è dire problemi e un’altra cosa è lo sfascio in cui oggi ci troviamo. Non sarà semplice, lo dico con chiarezza. Affrontare i problemi di Castellammare e pensare che il giorno dopo ci sarà un cambiamento epocale non sarà semplice. Occorrerà un lavoro molto serio. Occorrerà grande passione e un grande coinvolgimento della città. Occorre una svolta soprattutto per mandare a casa un po’ di gente, rompere con i carrozzoni e dire basta! Rompere gli schemi, forze nuove, rivolgersi alla città. E’ accaduto l’opposto nel corso di questi mesi. La mia storia non la rinnego ma ora bisogna dare una risposta a Castellammare. Stiamo lavorando già assieme con varie iniziative e progetti. Io non ho paura di citare i nomi di chi mi ha aiutato in questa campagna elettorale. Non ho trattato con nessuno. Sono 72 i miei candidati, 32 donne che si sono fatti sentire. C’è stato un lavoro enorme per raggiungere quante più cose è possibile. Guardate il tabellone che c’è qui è zeppo di manifesti. Passano quelli della stessa coalizione e due minuti dopo mettono i manifesti uno sopra l’altro. Questo non è accaduto con noi. Vergognatevi! Castellammare in questo momento aveva bisogno di un minimo di sobrietà. La campagna elettorale di oggi deve mandare all’opposizione il PD e il centro destra. E’ questo il segnale! Ho deciso di presentare la giunta prima perché non ho problemi e perché sono pronto a lavorare subito dopo la mia elezione a sindaco. Ho avuto il regalo di avere Romolo Panico.” Infine, Salvatore Vozza, ha concluso il suo discorso evidenziando la sua volontà di non accettare il voto per stato di necessità: “Non sono proprietario di tutte le schifezze che mi sono state attribuite. Questo deve essere chiaro! Se pensate questo di un sindaco, non dovete votarlo. Bisogna avere fiducia di un sindaco. Bisogna lavorare assieme con grande sincerità, forza e passione. La Magistratura ha messo in galera ben 7 persone che hanno sfasciato Multiservizi e Terme. Perché di questo non si parla? Noi abbiamo bisogno di una nuova partecipazione e recuperare autonomia. Noi abbiamo perso la Villa Comunale e tante altre cose ma abbiamo perso qualcosa di ben più forte: l’autonomia. Oggi la città delle acque è diventata una cosa che alcuni che sono possessori di tessere o di voti si giocano sul tavolino. Noi parliamo della Villa Comunale, ma in quali condizioni è l’ospedale? In questa settimana abbiamo avuto la morte di un neonato, un black out di due ore ed una signora morta per infarto che poteva essere salvata. Castellammare va difesa. Ci hanno copiato su tutto ma sue due cose non potevano votarci: mandare le liste all’antimafia. Siamo stati l’unica coalizione rispetto al resto d’Italia a mandare le liste alla Commissione Antimafia. Perché dico questo? Io ho richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine perché bisogna bloccare la compravendita dei voti. Quello che sta accadendo nei quartieri è vergognoso. Ma come fate a fare appello alla legalità se non mandate le liste all’antimafia? La nostra è una rivoluzione. Rompiamo la storia vecchia, riapriamone un’altra! La prima sfida parte dalla necessità di aprire le vecchie Terme entro l’Aprile del 2017. La sfida, ora, sta in mano a voi. Voi avete la matita. Facciamo l'ultimo percorso: votare per cambiare. Non è vero che non c'è speranza. Castellammare puo' ripartire e riparte se assieme sapremo rilanciare la sfida del cambiamento.”
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