All’alba di oggi è scattata una Maxi Operazione congiunta su larghi tratti di pubblico demanio marittimo libero ai pubblici usi coordinata dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, con la collaborazione e supporto della locale Compagnia dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e del locale Comando dei Vigili Urbani.

Sul litorale del Comune di Castellammare il mese di agosto è iniziato con una attività di polizia marittima e demaniale che ha portato diverse denunce e sequestri penali a carico di soggetti che perpetuavano abusi su larghi tratti di spiaggia libera del Comune Stabiese.

In totale quaranta i militari impegnati al fine di reprimere le abusive occupazioni di tratti di spiaggia libera da parte di soggetti che senza alcuna autorizzazione e/o concessione attrezzavano veri e propri lidi abusivi, costringendo a volte anche con la minaccia i bagnanti ad affittare l’attrezzatura e cacciare coloro che volevano semplicemente usufruire la spiaggia senza riceve i servizi prestati illegittimamente.

Nello specifico, giunti sul posto, i militari hanno trovato accantonati abusivamente in tre baracche site sul tratto di arenile libero antistante via De Gasperi una miriade di lettini, ombrelloni ed altra attrezzatura da spiaggia che durante il giorno venivano illecitamente usati per svolgere abusivamente l’attività commerciale completamente illegale. Si è proceduto immediatamente al sequestro del materiale che è stato portato via con mezzi messi a disposizione dal Comune di Castellammare di Stabia.

In totale sono stati sequestrati più di 600 lettini da spiaggia, circa 200 ombrelloni, cinque imbarcazioni in legno, alcune canoe ed altre attrezzature da spiaggia. Si è scoperto anche la presenza di un grosso serbatoio di acqua di circa 1000 litri, completamente abusivo, che veniva usato per permettere a pagamento ai bagnanti di fare la doccia al mare. Inoltre i militari operanti hanno scoperto una scala in legno realizzata per raggiungere l’arenile completamente abusiva e priva di qualsivoglia autorizzazione comunale che veniva, allo stesso modo, sottoposta a sequestro ai sensi dell’articolo 1161 1° comma del Codice della Navigazione.

Identificati e denunciati i soggetti che illecitamente svolgevano l’attività che alla vista delle operazioni di sequestro si sono avvicinati ai militari operanti, i quali con molta calma e grande professionalità hanno continuato l’attività di polizia giudiziaria.

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