Offese social al sindaco che non ha chiuso le scuole. Verranno tutti denunciati. E’ accaduto a Castellammare: Gaetano Cimmino ha replicato agli studenti che volevano le ''scuole chiuse'' nella giornata annunciata con una previsione meteo da ''allerta arancione''.

Il sindaco ha annunciato che, pur avendo sempre sopportato in passato ogni ironia e satira sui social, questa volta non lascerà che le offese passino sotto silenzio, facendo valere il rispetto che ogni buon cittadino deve alle istituzioni democratiche dello Stato. Ieri, in controtendenza con le decisioni assunti dai sindaci del circondario, da San Giorgio a Cremano a Torre Annunziata, così come di altri comuni a Nord di Napoli, dell'area Vesuviana e della Penisola sorrentina, Cimmino ha deciso di non decretare la chiusura delle scuole, spiegando di avere assunto tutte le necessarie precauzioni per la sicurezza degli studenti e di avere mezzi necessari a intervenire in caso di eventualità derivanti dalle condizioni avverse del meteo.

Le reazioni di alcuni studenti che frequentano gli istituti scolastici di Castellammare di Stabia sono state scomposte e oltraggiose. Cimmino ha annunciato di avere dato mandato all'ufficio legale del Comune per identificare e denunciare chi lo ha insultato. ''C'è una cosa che non tollero, per cui invito i genitori a riflettere seriamente e a controllare i profili e le attività social dei propri figli. Passi anche per il "Tu" - scrive il sindaco Cimmino – poiché ricordo a tutti che è l'Istituzione a cui ci si rivolge anche su queste piattaforme. Ma gli insulti e la mancanza di educazione sono inammissibili. Per questi motivi, ho dato mandato al settore Avvocatura di valutare l'opportunità di denunciare chi ha recato offesa al Sindaco''.

Nel merito, poi, nessuna grave criticità è stata registrata nelle scuole cittadine. Quanto accaduto in alcune zone del centro cittadino ha creato disagi al traffico ed è una questione ascrivibile al funzionamento di pompe di sollevamento non di competenza comunale.

“Tornando alle scuole – ha continuato Cimmino - il mio compito non è semplicemente quello di scegliere se aprire o chiudere, di fare testa o croce o di sperare nel miglioramento improvviso del meteo. L'orientamento è quello di non interrompere la regolarità delle lezioni, di dare priorità al diritto allo studio, garantendo ovviamente il massimo grado di sicurezza a tutte le scuole di concerto con i vari Assessorati di competenza e con l'Ufficio Tecnico”.

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