"Avrai un occhio di riguardo e così non facciamo ammuina". Sono le parole usate dal giovane titolare di una ditta edile di Castellammare di Stabia nel confronti dell'imprenditore che si era aggiudicato regolarmente l'appalto per il rifacimento della pavimentazione di una piazza della città stabiese. Un tentativo di estorsione di un subappalto stroncato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che ieri notte hanno arrestato il 25enne imprenditore. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è responsabile di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, è stata avviata nel Luglio 2017 dopo la denuncia sporta dal titolare della ditta che si era aggiudicata l’appalto per il rifacimento della pavimentazione in una delle piazze di Castellammare di Stabia. La vittima subito dopo l’aggiudicazione del bando di gara venne avvicinata dall’indagato che lo invitato ad affidare i lavori in questione alla sua ditta in sub-appalto per avere “un occhio di riguardo” ed evitare “di essere infastidito, di fare ammuina”. L’arrestato è stato tradotto al Centro Penitenziario di Secondigliano.

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