Tentarono di estorcere - con l’aggravante del metodo mafioso - circa 150mila euro ad un giovane imprenditore di Benevento, che nel suo piccolo aveva un sogno: comprare con due soci un’importante azienda agricola in Romania. Per questo i giudici del Tribunale di Napoli hanno condannato gli stabiesi Antonio Russo (45 anni, soprannominato “Sparam m’piett” e prima ritenuto dagli inquirenti vicino al clan D’Alessandro) ed il 36enne Michele Scarano, anch’egli già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due pregiudicati hanno incassato 3 anni e mezzo di reclusione a testa (di 5 anni per entrambi le richieste del pm della DDA partenopea Claudio Siracusa).

IL BLITZ. Gli agenti della Squadra Mobile di Benevento arrestarono Russo e Scarano dopo alcune telefonate minatorie ricevute dal 33enne imprenditore sannita. Il blitz scattò il 30 gennaio scorso quando i due stabiesi, a seguito di una ‘trattativa’ protattasi per quasi un mese perchè venuti a conoscenza dell’affare in Romania, si spostarono da Castellammare a Benevento (a bordo di una Fiat Grande Punto) per intascare la prima tranche della tangente imposta per non “disturbare” il lieto fine dell’acquisto all’Est: di 8mila euro circa il valore della rata da versare sull’unghia. L’imprenditore beneventano prima presentò una denuncia in Questura; poi andò all’appuntamento, ma guardato a vista dagli uomini della Mobile. Gli agenti entrarono in azione poco prima che i due estorsori intascassero il denaro.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"