Latitante per sei mesi. Aveva un permesso per una visita medica, ne ha approfittato per fuggire. Maurizio Vitale non era più rientrato ad Asola, in provincia di Mantova, dove era agli arresti domiciliari: catturato in provincia di Napoli dopo 6 mesi di latitanza. Si nascondeva a casa, nel centro antico di Castellammare. 
 Ieri mattina, i carabinieri della sezione operativa e radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia hanno catturato Maurizio Vitale, 38 anni, pregiudicato per traffico di droga ritenuto vicino al clan D’Alessandro. I militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione in strada seconda Licerta a Castellammare di Stabia, dove Maurizio Vitale aveva appena fatto ritorno. Il 38enne non ha opposto resistenza ed è stato subito trasferito nel penitenziario di Napoli Secondigliano in regime di alta sicurezza.
Vitale si era reso irreperibile lo scorso gennaio, quando aveva sfruttato un permesso per una visita medica e non aveva fatto ritorno in provincia di Mantova, dove era detenuto agli arresti domiciliari. Da alcune settimane, le indagini – coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia con il pm Giuseppe Cimmarotta – hanno portato gli investigatori nuovamente a Castellammare, dove si sono concentrate in particolare negli ultimi giorni per eseguire un decreto emesso dal tribunale di Sorveglianza di Mantova per la revoca dei domiciliari. Nel frattempo, la Corte di Appello di Napoli ha emesso un nuovo ordine di carcerazione per un cumulo di pena da 17 anni di reclusione.

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