Castellammare. Un convegno per andare… oltre l’autismo
Al palazzetto del mare un dibattito sul tema, tra inclusione e prospettive
03-04-2017 | di Giuseppe Scarica

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Si è tenuto questa mattina presso il palazzetto del mare di Castellammare di stabia, il convegno dal titolo “Oltre l’autismo”.
Un seminario che si è inserito all’interno del cartellone previsto dall’amministrazione comunale stabiese nella settimana Blu, dedicata proprio all’autismo, che ha visto la riapertura ieri di Villa Gabola e i principali monumenti della città illuminati simbolicamente di blu.
Alla presenza del Sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo, degli assessori Carla Di Maio ed Annalisa Armeno, dei consiglieri regionali Raffaele Topo e Loredana Raia, delle psicologhe Maria Iadicicco e Virginia Cantalupo, del Direttore Sanitario del San Leonardo, Savio Marziani e della neuropsichiatra Gianfranca Auricchio si è discusso della malattia e degli strumenti da approntare da parte della pubblica amministrazione.
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Il convegno si è aperto con la proiezione del documentario “Figli delle fata”, un viaggio nel mondo dei bambini autistici, le loro impressioni, le loro percezioni e le loro paure.
Tra scuola e famiglia, ed il sostegno a quest’ultime nella quotidianità, è stato invece, il punto focale trattato dai consiglieri regionali Raia e Topo, che hanno annunciato il completamento dell’iter legislativo della legge sull’autismo da parte del consiglio regionale che approderà a breve in aula per l’approvazione.
“Una legge – hanno detto in coro Raia e Topo – che allinea la Regio Campania ad altre realtà, che vuole essere uno strumento efficace per il sostegno alle famiglie in primis ma che vuole essere un vero e proprio modello di inclusione per i bambini e chi gli sta vicino, in maniera concertata con le strutture territoriali”.
Un messaggio che ha fatto breccia anche nell’amministrazione comunale di Castellammare con il sindaco Pannullo che ha espresso soddisfazione “ per i passi intrapresi in questo primo anno di amministrazione, passi concreti, che partono dall’esigenza di creare le condizioni per un futuro dignitoso ai bambini affetti da questo male”.
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