Castellammare. Villa chiusa ed aiuti alle famiglie: " Dieci giorni per evitare il lockdown"
Il primo cittadino firma l'ordinanza per evitare gli assembramenti
07-11-2020 | di Redazione
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Dieci giorni per evitare la zona rossa, con i contagi che continuano a correre ed una città che sembra vivere normalmente la sua vita. Il primo cittadino di Castellammare, Gaetano Cimmino ha firmato ieri l'ordinanza con la quale tenterà di mettere un freno ai comportamenti giudicati "troppo leggeri" un estremo tentatito di evitare la zona Rossa tanto sbandierata nei giorni scorsi ma di diffcile applicazione alla prova dei fatti.
"L’impennata dei contagi nella nostra città ha assunto dimensioni allarmanti - ha detto Cimmino - e ho deciso pertanto di adottare misure più restrittive per abbassare i numeri impressionanti delle ultime settimane. Ho firmato poco fa un’ordinanza per limitare l’accesso alla villa comunale e all’arenile, che fino a domenica 22 novembre saranno aperti dal lunedì al venerdì fino alle ore 18 e, nel weekend, esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le ore 5.00 e le ore 8.30".
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"È doveroso, per il rispetto di tutta la mia cittadinanza, intervenire in questo momento. Un momento in cui la curva dei contagi ha raggiunto livelli inimmaginabili, l’ospedale San Leonardo è al collasso ed in cui i commercianti sono in crisi e temono chiusure, rimasti inascoltati fino a questo momento dal Governo nazionale. Il lockdown o la zona rossa non sono provvedimenti che può prendere un sindaco, ma sono specifica competenza della Regione e del Governo. Ho deciso oggi di emanare ordinanza per chiudere la villa comunale e sospendere mercati rionali e negozi di distribuzione self service, al fine di limitare l’incremento dei contagi. Qualora neanche queste misure dovessero bastare, fra 10 giorni mi troverò costretto a chiedere misure più drastiche alla Regione, compreso il lockdown, per evitare di affrontare le festività natalizie in piena emergenza e infliggere il colpo di grazia a tante categorie di lavoratori già in ginocchio dopo la prima ondata della pandemia"
Ma l'amministrazione guarda anche ai più deboli, ed ha messo in campo subito un piano d'aiuti per le famiglie disagiate.
"Abbiamo anche predisposto misure a sostegno delle persone in difficoltà a causa del Covid: buoni spesa con fondi comunali per centinaia di famiglie disagiate, individuate dalle 4 unità pastorali della città, carrello solidale, farmaco sospeso e il centralino sociale, che sarà attivo da lunedì. L’attenzione sarà rivolta non solo alle famiglie, ma anche alle attività commerciali, per le quali saranno previste ulteriori agevolazioni sui tributi comunali. La tutela della salute dei cittadini oggi è la mia priorità. E le scelte coraggiose oggi fanno la differenza per salvare la città da una crisi sanitaria e socio-economica senza precedenti".
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