"Sono trascorsi 24 anni dalla strage di Capaci, da quel terribile 23 maggio del 1992, ma il ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli agenti della scorta è vivo nella mente e nella coscienza dei cittadini onesti e coraggiosi". Con queste parole il candidato sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, commenta in una nota la ricorrenza della giornata della legalità. "Quelli furono anni drammatici per il nostro paese - continua - anni che hanno lasciato il segno. Il sacrificio di Giovanni Falcone e, qualche mese dopo, di Paolo Borsellino risvegliarono le coscienze di tante e tanti. Oggi come allora però nelle nostre terre l’attenzione deve essere alta. Non a caso ho voluto accanto a me come assessore Romolo Panico, in servizio a Castellammare negli anni caldi e intensi della lotta a una camorra stragista e sanguinaria”. L'intervento di Vozza si estende, poi, alla realtà stabiese. "Oggi Castellammare è una città in cui bisogna, soprattutto in alcune aree, intervenire e ritornare a declinare la parola legalità in tutte le sue forme. Da sindaco negli anni dal 2005 al 2010 abbiamo lavorato tanto sul terreno della legalità. Fin dal suo insediamento la mia Amministrazione comunale ha condotto una politica di contrasto alla camorra e alla criminalità e ha messo in campo iniziative su questo terreno. Abbiamo dotato la città di trentuno telecamere, gli occhi elettronici dell’impianto di videosorveglianza che hanno il cuore nel Comando di Polizia Municipale e sono collegate con le centrali operative del Commissariato della Polizia di Stato e della Compagnia dei Carabinieri, secondo un modello di coordinamento interforze che, ancora oggi, costituisce un unicum in provincia di Napoli. Da sindaco ho aderito al Protocollo di legalità nel commercio e nei pubblici esercizi, ho rinnovato nel 2005 il Protocollo di Legalità con la Prefettura di Napoli, abbiamo riutilizzato i beni confiscati alla camorra per finalità sociale. Abbiamo acquisito al patrimonio indisponibile del Comune diversi beni confiscati a Luigi D’Alessandro, che si trovano a Scanzano, abbiamo tenuto le “Scuole Aperte’’ per sottrarre i ragazzi dalla strada. Tanti piccoli passi che poi, pero’, sono stati accantonati, dimenticando che la legalità è una pratica costante. La lotta alla camorra – prosegue Salvatore Vozza -  passa attraverso molteplici strade, a partire dallo sviluppo economico e sociale educando alla legalità, alla cittadinanza, alla democrazia". Sulla stessa scia di Salvatore Vozza, l’assessore Romolo Panico, pronto a mettere la sua esperienza a servizio della città. “Castellammare- sottolinea Panico-  ha bisogno di legalità, Castellammare deve ripartire sotto questo aspetto. L’operatività del corpo dei vigili urbani sarà più evidente, il rapporto con le forze dell’ordine sarà incentivato. Il controllo del centro e delle periferie sarà il mio impegno’’.  “Per Castellammare – conclude Salvatore Vozza – il voto può rappresentare l’occasione per una svolta’’

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