Castellammare di Stabia. Per la questione Fincantieri le cose si fanno serie. Bisogna rispettare gli impegni assunti, Castellammare e Palermo non possono essere gli unici cantieri a rimanere senza commesse. ‘’Oggi in Fincantieri – dichiara Luca Ruocco - non si danno spiegazioni per il mancato carico di lavoro e neanche per le continue espulsioni’’ . ‘’Ci preoccupa, e non poco, - si legge in una nota del candidato a sindaco della coalizione #perCastellammare Salvatore Vozza e del candidato al consiglio comunale Una Matita per Cambiare Luca Ruocco - questo clima d’incertezza sul futuro e sui diritti dei singoli che devasta la dignità dell'individuo, se qualcuno sbaglia deve pagare".

"I continui trasferimenti incentivati ci fanno pensare al peggio. Pensiamo che Fincantieri stia adottando una strategia ben precisa per assottigliare le maestranze del cantiere. Su Fincantieri non bisogna più stare zitti, il cantiere va difeso con tutte le nostre forze. Appena eletti abbiamo il dovere di istituire un tavolo con la prefettura, forze sindacali, e con Fincantieri’’.

"È urgente che, insieme ai lavoratori, si schieri la Città intera, come del resto sempre ha fatto nel passato, perché si dicano cose chiare sul  rilancio del nostro Cantiere. Abbiamo già subito in questi anni fortissimi tagli occupazionali: adesso è il momento di invertire la rotta.  I lavoratori in questi anni hanno fatto sacrifici, accettato accordi che prevedono maggiore flessibilità e, dopo tutto ciò, sarebbe una beffa nei loro confronti e della città, non rispettare le intese raggiunte a tutti i livelli. Parlare di futuro per Fincantieri vuol dire inevitabilmente realizzare il bacino di costruzione, opera necessaria per la vita del cantiere e del suo indotto. Castellammare da sempre rappresenta una città e una comunità centrale nella provincia di Napoli e funzionale alla crescita dell’intera Regione. Per questo motivo va stipulato, subito, un Patto per Castellammare con Governo e Regione. Abbiamo già dimostrato di sapere come si fa".

"Rapporti istituzionali improntati alla massima collaborazione devono essere la base per far ritornare al centro degli investimenti e dell’attenzione una città bistrattata e dimenticata negli ultimi anni. Riapriamo la vertenza lavoro a Castellammare. Con noi – conclude Vozza -  questa città può ripartire". 

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