Catturato in Marocco latitante napoletano: fu coinvolto nell’omicidio Russo a Boscoreale
Esponente di spicco del clan Misso-Mazzarella: preso dopo 5 anni di fuga, era in un borgo a pochi km da Marrakech
19-03-2019 | di Marco De Rosa
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Catturato nei pressi di Marrakech Antonio Prinno: latitante dal 2014, ritenuto uomo di spicco del clan camorristico dei Misso-Mazzarella.
Viveva in un casolare con moglie e figlio. Su di lui pende un ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli per omicidio in concorso aggravato da finalità mafiose: è ritenuto, infatti, uno degli autori materiali dell’omicidio di Ciro Russo, un 27enne ucciso il 4 dicembre 2003 a Boscoreale nel corso di un agguanto avvenuto al “Piano Napoli”.
Parenti influencers tradiscono ricercato: finita la fuga del latitante
Vincenzo Matacena si era rifatto una vita in Spagna, arrestato dai Carabinieri
LA LATITANZA. Aveva trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco. Ora invece è stato localizzato dopo attente indagini svolte in Marocco da parte di carabinieri e polizia. Era nel borgo di Ourika, nei pressi di Marrakech. Moglie e figlio lo avevano raggiunto di recente, circa 6-7 mesi fa, nell'abitazione dove l'uomo allevava anche un cavallo.
L’OMICIDIO RUSSO. Nel corso dell’agguato del 4 dicembre 2003 Ciro Russo perse la vita. Era il figlio di Domenico Russo, detto "Mimì dei cani", boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ammazzato in un agguato a colpi di kalashnikov, nella sua roccaforte, l'8 gennaio del 1999. Nell'agguato in cui Ciro venne ucciso, fu ferita anche la giovanissima moglie della vittima e colpiti per errore 2 ignari passanti.
Dopo le formalità di rito, Prinno è stato portato in un carcere marocchino in attesa dell’estradizione.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"