Assumo la decisione di farmi da parte, perché non posso che registrare una  continua  e persistente attività demolitoria  da parte di coloro che con la complicità o il concorso di personaggi da operetta i quali, arricchendosi senza alcun titolo, lucrando sulla pubblica amministrazione, continuano a strumentalizzare il voto ed a rendersi supporters finanziari  di operazioni squallide e malverse”.

Con queste parole il candidato sindaco del centrodestra Carmine Alfano annuncia la fine della campagna elettorale e decide di farsi da parte. Commosso, con le lacrime agli occhi coperte da occhiali da sole, il prof Carmine Alfano abbandona la contesa elettorale. Lo fa facendo leggere al suo addetto stampa una lunga lettera che riportiamo inbasso.

Carissimi Signori

 come sapete e come certamente avete letto nel mio programma elettorale   sono  consapevole che  battendomi per un vero  cambiamento  della città di Torre Annunziata avrei incontrato  contrasti ed avversioni  legati al malaffare, alla dura resistenza    di quanti non avrebbero rinunciato   ai privilegi e alle negatività latenti. Ma Torre Annunziata è anche la città di tante persone perbene, operai, impiegati ,studenti, anziani, donne, che vivono in un tessuto sociale difficile   ma  nel   rispetto delle regole  e delle norme di comportamento che regolano la vita quotidiana.

 Per questo motivo   ho  lavorato per raccogliere il consenso delle forze politiche  intorno ad un progetto amministrativo condivisibile, ma  circostanze avverse   hanno prevalso sul mio desiderio di  rappresentare la  futura guida degli  interessi esclusivi della Città.

La mia formazione cattolica    e quella di medico  mi hanno reso  disponibile verso chiunque abbia avuto bisogno ed in certa misura ciò  ha forgiato in me il senso infinito della disponibilità.

 La mia curiosità per la politica  mi ha reso un attento osservatore   delle sue dinamiche   che  interagiscono  sui valori che tutelano i diritti  delle  persone  e di quelle forze che   perseguono cultura, conoscenza  e ideali di vita positivi.

Non  ho mai cercato il successo  ad ogni costo, motivo per cui mi sono sempre sentito realizzato a contatto con la mia gente, a Torre Annunziata, dispiacendomi  perché qualcuno,  in modo chiaramente strumentale,  ha scatenato  curiosità sulla mia carriera professionale di cui vado molto fiero,  che è  sotto gli occhi di tutti, limpida e documentabile.  Non    ho mai permesso a nessuno  di infangarla o metterla in dubbio e chi lo sta facendo in modo così palesemente  strumentale dovrà risponderne nelle sedi giudiziarie.

 Sono un professionista affermato da sempre e non sono uno di quelli che possono vantare il titolo di professore universitario per “meriti politici”.

Per questo l'esigenza   di assumere decisioni inevitabili ed urgenti  riguardano me stesso e la città di Torre Annunziata,  e sono indispensabili  per avviare un processo di vera e propria rinascita della Città .

 Per questo motivo assumo  la decisione di farmi da parte, perché non posso che registrare una  continua  e persistente attività demolitoria  da parte di coloro che con la complicità o il concorso di personaggi da operetta i quali, arricchendosi senza alcun titolo, lucrando sulla pubblica amministrazione, continuano a strumentalizzare il voto ed a rendersi supporters finanziari  di operazioni squallide e malverse.

Mi è difficile non pensare alle migliaia di tessere elettorali richieste da una infinità di cittadini anche ad un’ora dal termine dell’ espressione del voto. Cosa che è continuata anche nei giorni a seguire.

Il ruolo dei transfughi alla ricerca di posizioni per sè e per i propri cari rappresenta una squallida e vomitevole rappresentazione degli interessi che si intendono governare.

A mio sommesso avviso, il compito primario della Politica risulta inscindibilmente connesso all’apertura di nuove prospettive, al dare fiducia e speranza ai cittadini toccando e smuovendo le loro passioni.

Oggi Torre annunziata  ha bisogno di una nuova fase politica, di una nuova cultura politica, considerato lo sfacelo dell’esperienza amministrativa degli ultimi vent’anni operato dal partito democratico.  Tale fatto  coinvolge   gli uomini che hanno avuto una  parte attiva nella vita politica  passata e nella la formazione delle liste   che continuano a determinare uno screditamento  delle nostre radici storiche attraverso una continua opera  di vilipendio  a danno della città.

Atteso il mio  senso dell’etica e del rispetto che ho per le persone non mi presto alle  strumentalizzazioni  in questo  periodo di  squallido brusio  e di grandi mistificazioni dove tutto diventa irreale, vi sono ancora forti ostacoli al cambiamento soprattutto rappresentati dai vecchi sistemi che attraverso tentazioni e accordi confusi vogliono continuare a vivere amministrando.

Lobbyes affaristiche pseudopolitiche lobbyes prepotenti  e irresponsabili guidati dai potentati di turno nella nostra città rappresentano miserandi interessi che non sono utili al cambiamento, ringrazio tutti voi e i cittadini che si sono espressi sul mio nome in uno con tutti i candidati nelle liste di alleanza straordinaria.

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