Choc in palestra: muore mentre gioca con gli amici a sette anni
Terrore alla “De Curtis” di Sant’Antonio Abate. Probabile arresto cardiaco, per il piccolo non c’è stato nulla da fare
27-03-2023 | di Marco De Rosa
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Un po’ di svago in palestra a giocare con i suoi compagni di classe. Ignaro che di lì a poco si sarebbe consumata una tragedia. E’ choc al Primo Circolo “De Curtis” di Sant’Antonio Abate, dove un bambino di soli 7 anni ha perso la vita.
Il dramma si è consumato questa mattina quando il piccolo, che frequenta la terza elementare dell’istituto scolastico, era in palestra assieme ai suoi compagni di classe. Mentre giocava con loro, ha accusato un malore, accasciandosi a terra e non riprendendo più i sensi.
Immediato l’allarme dei suoi compagni, dell’insegnante e di tutta la gente presente sul posto. I soccorsi però non sono stati utili. Per il bambino non c’è stato nulla da fare per potergli salvare la vita nelle concitate fasi dei tentativi di soccorso, fino al ricovero in ospedale purtroppo vano. Un percorso durante il quale il piccolo è stato continuamente sottoposto alle manovre rianimatorie dei medici dell'ambulanza medicalizzata inviata dall'ospedale di Castellammare di Stabia alla "De Curtis" appena giunta la richiesta di soccorso. Giovanni, però, non ce l'ha fatta, nonostante il defibrillatore, nonostante oltre un'ora di massaggio cardiaco.
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Sul posto ci sono i carabinieri di Sant’Antonio Abate e la sezione scientifica di Torre Annunziata. A loro il compito di effettuare i primi rilievi e cercare di raccogliere i primi elementi utili per ricostruire gli ultimi momenti di vita del piccolo. L'ipotesi del decesso formulata dai medici è al momento di arresto cardiaco per una anomalia elettrica dovuta a una malformazione mai diagnosticata, ma sarà l'autopsia a offrire certezze sull'accaduto. Il bambino era alle prese con attività motorie previste dal Progetto sport di classe del Coni, portato avanti dall'istituto De Curtis di Sant'Antonio Abate. Non una vera e propria ginnastica, ma piccole attività sportive intervallate da domande e risposte dei bimbi, per abbinare il moto alla socializzazione. Giovanni era un bambino sano che frequentava anche una scuola calcio locale, quattro volte a settimana.
''Siamo tutti sgomenti e vicini affettivamente alla mamma del piccolo Giovanni. Le daremo la massima vicinanza, anche come Amministrazione cittadina - afferma il sindaco Ilaria Abagnale - anche se una tragedia di queste dimensioni non trova preparato nessuno di noi. Quattro mesi fa festeggiavamo il compleanno di Giovanni, una festa alla quale hanno partecipato tutti i bimbi, compreso mio figlio. Proclameremo il lutto cittadino e per tutti gli altri bimbi assicureremo uno psicologo in classe. Non riusciamo nemmeno a trovare le parole per comunicare ai nostri figli quello che è successo''.
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