Cimmino: “Al ballottaggio chiediamo l’intervento dell’Esercito”
Per il candidato sindaco di Castellammare di Stabia: “I seggi ‘blindati’ a cui facevano riferimento i media, però, non ci sono stati”
08-06-2016 | di Redazione
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“Vogliamo che vengano dissipate tutte le ombre attorno al voto, diciamo ancora una volta stop alla compravendita, stop al voto di scambio”
“Non ci limitiamo a chiedere per il ballottaggio maggiori controlli delle forze dell’ordine ai seggi, chiediamo al Governo e ai ministeri competenti l’intervento dell’Esercito”. A dirlo è Gaetano Cimmino, candidato sindaco della coalizione di centrodestra al ballottaggio del 19 giugno a Castellammare di Stabia.
“Più volte nei giorni prima della chiamata alle urne – ha continuato Cimmino – numerosi candidati, meno uno, si sono appellati a forze dell’ordine, Prefettura e magistratura per il controllo serrato dei seggi durante le votazioni. Scriveremo tra poche ore al prefetto e al ministro Alfano. I seggi ‘blindati’ a cui facevano riferimento i media, però, non ci sono stati. Così non dev’essere al ballottaggio, specialmente nei rioni caldi. Vogliamo che vengano dissipate tutte le ombre attorno al voto, diciamo ancora una volta stop alla compravendita, stop al voto di scambio. Troppe voci si sono rincorse e, se ci sono indagini o approfondimenti in corso, chiediamo che tutto venga reso noto il prima possibile. Vogliamo il nome di chi si è fatto fotografare le schede, basta sospetti. La città reagisca a tutto questo e faccia uno scatto d’orgoglio”.
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