Cimmino: “Un circuito virtuoso per rilanciare il termalismo”
Per il candidato sindaco di Castellammare di Stabia: “Solo così si crea sviluppo e occupazione”
13-06-2016 | di Redazione
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“Un circuito virtuoso per rilanciare il termalismo a Castellammare di Stabia: solo così si creano sviluppo e occupazione”. Così Gaetano Cimmino, candidato sindaco della coalizione di centrodestra al ballottaggio del 19 giugno.
“Nel programma della mia coalizione abbiamo le idee chiare su come rilanciare il termalismo. – ha continuato Cimmino – Gli obiettivi sono: bloccare la vendita dell’albergo; riaprire con tutte le potenzialità le Antiche Terme e sfruttare le numerose sorgenti per cui è famosa Castellammare (a marzo 2017 scadranno le concessioni) e collegare lo stabilimento alla Caserma Cristallina di via Duilio; riaprire le Nuove Terme con una nuova concezione del termalismo, sul Solaro verrà realizzato un polo di eccellenza termale e sanitario. Si tratta di obiettivi immediatamente perseguibili grazie alla privatizzazione della gestione dei complessi e ad importanti partnership tra pubblico e privato. Sono allo studio di una squadra di tecnici, inoltre, bandi internazionali per comodato d’uso di strutture e per l’imbottigliamento e la commercializzazione di alcune sorgenti. Mettere in rete e creare un circuito virtuoso sul nostro termalismo sono le uniche strade per risorgere. Tutto ciò è possibile e non è utopia, è solo utilizzare in maniera ordinaria quello che di più prezioso abbiamo, ossia l’acqua, che fino a quando sarà garantita dalla natura, rimarrà sempre fonte di ricchezza e benessere. Solo così si creano sviluppo e occupazione, solo così si reinseriranno nel circuito lavorativo gli ex dipendenti della municipalizzata fallita.
Le responsabilità del fallimento sono interamente dei consiglieri comunali del centrosinistra che hanno governato la città negli ultimi anni. Si tratta delle stesse identiche persone che ora rischiano di essere nuovamente elette nel centrosinistra. Dobbiamo dire basta a queste persone che manovrano dietro le amministrazioni. Politiche aziendali poco lungimiranti e clientelismo hanno distrutto il complesso portando al fallimento la società. Un disegno ben progettato che si completa con la vendita dell’Hotel delle Terme per fare cassa. La vendita era stata sì approvata in consiglio comunale ma il provvedimento era legato al buon esito del concordato, dunque si tratta di un bando illegittimo. Oggi siamo arrivati al terzo bando consecutivo, da bloccare senza mezzi termini, che rischia di svendere il nostro patrimonio immobiliare per pochi milioni di euro”.
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