Pioggia di critiche per il caro prezzi degli stalli di sosta a pagamento a Torre Annunziata.

Continuano le polemiche per la proposta dell’assessore Gecchi Langella votata all’unanimità dalla giunta municipale guidata dal sindaco Vincenzo Ascione.

Dopo le critiche mosse anche da Federconsumatori, anche il circolo Pd cittadino è intervenuto sul caso: “Questo salasso non ci piace – ha spiegato il segretario cittadino Francesco Savarese -. La gestione degli stalli a pagamento deve costituire un servizio per la comunità e non un mezzo per fare affari sulle tasche dei cittadini”.

Secondo Savarese, l’assenza di dialogo e di concertazione con cittadini e commercianti avrebbero messo ancora più in crisi gli stessi operatori commerciali, “troppo spesso disperati per l'assenza del posto auto per i propri clienti, con l’aggiunta dell’impossibilità di usufruire di abbonamenti settimanali o mensili in grado di contenere i costi per il parcheggio”.

Ma c’è dell’altro. Ad essere criticato è anche l’aumento della tariffa sul litorale Marconi. Questa scelta secondo Savarese “significherà disincentivare l'utenza a utilizzare Villa Parnaso per raggiungere a piedi il corso cittadino con conseguenze negative non solo per il traffico ma anche per gli stessi commercianti. Sarebbe più utile perseguire la vocazione ‘smart’ della città, individuando alcune aree destinate a parcheggio e altre aree invece votate al solo percorso ciclopedonale con itinerari virtuosi in grado di valorizzare le risorse culturali di cui dispone Torre Annunziata”.

Infine, un appello al sindaco: “Piuttosto che distribuire incarichi ‘ad personam’, riconsideri insieme alla Giunta Municipale la decisione di aumentare le tariffe per la sosta a pagamento. Contestualmente, affidi a delle strutture specifiche la progettazione di piani relativi alla gestione del traffico e alla realizzazione di parcheggi”.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

vai alle foto

La risposta di Federconsumatori

La stangata