09:54

E’ sotto controllo il vasto incendio che ha interessato il Parco Nazionale del Vesuvio, è quanto fanno sapere i vigili del fuoco che stanno presidiando la parte più a valle mentre uomini e mezzi del servizio antincendio boschivi della Regione Campania sono pronti a dare il via a un'azione di bonifica.

Il timore ora è che l’incendio possa riprendere forza, soprattutto in alcuni punti e quindi si stanno accelerando le azioni deterrenti.

Al momento sono in azione due Canadair mentre si stanno preparando squadre, composte anche di volontari, che inizieranno una bonifica “da terra”. Al lavoro, tra i volontari, anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, il presidente del Consiglio comunale e numerosi consiglieri. 

09:54

“Siamo in costante contatto con la centrale operativa regionale - fa sapere Agostino Casillo, presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio - ieri hanno lavorato cinque velivoli, due Canadair e tre elicotteri. Da stamattina pattugliano la zona due aerei anche perché sono in procinto di partire le squadre della Regione Campania, da terra, per l'avvio delle bonifiche.Quanto è successo ci fa capire che abbiamo bisogno di un controllo più assiduo dell'area inoltre sono alte le probabilità che l'incendio sia di natura dolosa: è partito da quattro focolari e questo fa pensare forse a un disegno criminale. La Forestale accerterà e individuerà eventuali responsabili”.

08:58

I canadair continuano a sorvolare il tratto di cielo tra il Vesuvio e lo spazio di mare antistante Torre Annunziata per provare a spegnere i roghi divampati sul vulcano. Le operazioni di spegnimento sono riprese all'alba. 

07:58

Le fiamme continuano ad interessare il Vesuvio. I focolai attivi sono ancora una decina ed una coltre nube di fumo è ancora ben visibile. Uomini e mezzi sono ancora a lavoro per domare i roghi.

22:33 Le immagini riprese dal satellite mostrano una lunga scia di fumo che dal Vesuvio lambisce quasi Ustica e la Sicilia. La foto dalla spazio ricorda altri momenti tristi della storia della famosa montagna partenopea: quella delle eruzioni. 19:47

“Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, relativi ai roghi divampati nel 2015, su tutto il territorio campano, maglia nera a livello nazionale, si sono verificati 933 incendi che hanno trasformato in cenere una superficie complessiva di 4788 ettari”. Lo afferma il direttore di Legambiente Campania, Antonio Gallozzi, in relazione alla moltiplicazione di incendi avvenuta in questi giorni in diverse zone della Campania.

“Davanti alle fiamme che in questi ultimi giorni colpiscono aree della Regione, dal Vesuvio all'isola di Capri, ci risulta difficile credere alla favola dell'autocombustione”, aggiunge Gallozzi. “Si valuti con grande attenzione se negli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e l' impatto che causano, oltre alle aggravanti già previste dal delitto regolato dall'art. 423 bis del Codice penale – conclude – non si debba contestare anche quello di disastro ambientale”.

19:44

Nella zona di San Giuseppe Vesuviano le squadre sono ancora al lavoro da stanotte per lo spegnimento dei roghi sviluppatisi alle pendici del Vesuvio e alimentati dal forte vento. Impegnati oggi 14 Canadair dei Vigili del fuoco e 4 elicotteri AB412 dei nuclei di Roma, Salerno, Bari e Catania.

19:13

Proseguiranno senza sosta le operazioni di canadair ed elicotteri fino alle ultime ore del giorno. Poi per ragioni di sicurezza si fermeranno.

Un coordinamento costante di protezione civile e vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento del vasto incendio. A seguirle passo dopo passo anche il presidente dell’Ente Parco, Agostino Casillo.

Con la Regione si sta valutando una bonifica capillare per escludere eventuali piccoli incendi nascosti sotto la fitta vegetazioine di pini.

19:09

Sono diversi i focolai che si stanno accendendo sul Vesuvio, concretizzando sempre di più l’ipotesi dolosa. La mano criminale dell’uomo ha già mandato in fumo ettari di vegetazione su uno dei vulcani più famosi al mondo.

18:40

“C’è un vero e proprio assedio, una strategia messa in atto con lucida determinazione di criminali ai danni dell’ambiente e del patrimonio boschivo. Occorre alzare l’attenzione e intensificare i controlli specialmente in vista del periodo di Ferragosto”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Maria Muscarà, commentando i  roghi dolosi che hanno colpito il Parco del Vesuvio tra i comuni di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano.

“Circa tre ettari di vegetazione sono andati distrutti - sottolinea -  le forze dell’ordine hanno individuato almeno quattro focolai di origine dolosa. Questi gravissimi episodi che minacciano la sicurezza della gente e dell’ambiente si aggiungono - sottolinea - ai continui incendi che si registrano quotidianamente nella cosiddetta Terra dei Fuchi. C’è qualcosa che non funziona nel sistema di prevenzione e monitoraggio del fenomeno - nota Muscarà - a tal proposito ho richiesto la convocazione della Commissione ‘Terra dei Fuochi’ per ascoltare prefetti, amministratori e vertici delle forze dell’ordine”.

18:20

La situazione del rogo sviluppatosi nel Parco Vesuvio è drammatica: si tratta di circa 15 ettari, è un incendio che ha coinvolto buona parte della pineta, arrivando a toccare anche il territorio di Ottaviano, oltre che quello di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Il lavoro della Forestale e dei Vigili del Fuoco è reso difficile dal vento. Insomma, la questione è molto critica ed è arrivato un altro canadair da Roma che si è aggiunto a quelli già all’opera”. Lo riferisce il sindaco di Ottaviano e presidente della Comunità del Parco nazionale del Vesuvio, Luca Capasso, che è in stretto contatto con il generale Sergio Costa, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato.

Aggiunge Capasso: “Ho sentito anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri e il presidente del Parco Vesuvio, Agostino Casillo: c’è una legittima preoccupazione, anche perché lo stesso generale Costa ha spiegato che le operazioni di spegnimento andranno avanti tutta la notte, probabilmente fino all’alba”.

Durissimo il commento del sindaco Capasso rispetto all’ipotesi del dolo: “Se dovesse essere confermata la tesi del dolo ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio atto criminale. E’ brutto constatarlo, ma spesso l’uomo dimostra di non meritare di vivere in posti meravigliosi, come l’area intorno al Vesuvio. Abbiamo un tesoro e lo stiamo distruggendo. Questo vasto incendio ha reso vani anche i sacrifici di tante persone di buona volontà, imprenditori, contadini e cittadini attivi, che fanno tanto per valorizzare l’area protetta del Vesuvio: a loro va il mio pensiero, in questo momento davvero tragico per il territorio vesuviano”.

18:19

Esprimo la mia viva preoccupazione per il vasto incendio che in queste ore sta colpendo il Parco Nazionale del Vesuvio tra i Comuni di Terzigno e Somma Vesuviana”. Lo dice, in una nota, il senatore del gruppo ALA (Alleanza LiberalPopolare Autonomie) Domenico Auricchio.

“Ci troviamo al cospetto di un rogo di così vaste dimensioni – aggiunge Auricchio – che è arrivato a lambire finanche la Statale 268 che collega i comuni vesuviani, con grave rischio per la circolazione stradale. Sono molto preoccupato – aggiunge Auricchio – perché le fiamme stanno distruggendo centinaia di ettari di preziosa vegetazione, in un angolo di territorio da sempre meta di migliaia di turisti. Lancio un appello alle autorità competenti, che già sono sul territorio con mezzi della Protezione Civile, affinché sia fatta piena chiarezza sulle possibile cause dolose di questa autentica sciagura”.

Infine, conclude il senatore: “Ho intenzione, per il grave danno provocato, di farmi promotore, presso le sedi competenti, per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.

10:05 - Parco Vesuvio. Incendio doloso, fiamme sotto controllo Al via squadre per la bonifica. Il Presidente Casillo: “Un disegno criminale dietro quanto accaduto” E’ sotto controllo il vasto incendio che ha interessato il Parco Nazionale del vesuvio, è quanto fanno sapere i vigili del fuoco che stanno presidiando la parte più a valle mentre uomini e mezzi del servizio antincendio boschivi della Regione Campania sono pronti a dare il via a un'azione di bonifica. Il timore ora è che l’incendio possa riprendere forza, soprattutto in alcuni punti e quindi si stanno accelerando le azioni deterrenti. Al momento sono in azione due Canadair mentre si stanno preparando squadre, composte anche di volontari, che inizieranno una bonifica “da terra”.

Al lavoro, tra i volontari, anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, il presidente del Consiglio comunale e numerosi consiglieri. “Siamo in costante contatto con la centrale operativa regionale - fa sapere Agostino Casillo, presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio - ieri hanno lavorato cinque velivoli, due Canadair e tre elicotteri. Da stamattina pattugliano la zona due aerei anche perché sono in procinto di partire le squadre della Regione Campania, da terra, per l'avvio delle bonifiche.Quanto è successo ci fa capire che abbiamo bisogno di un controllo più assiduo dell'area inoltre sono alte le probabilità che l'incendio sia di natura dolosa: è partito da quattro focolari e questo fa pensare forse a un disegno criminale. La Forestale accerterà e individuerà eventuali responsabili”.

 

 

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Le immagini riprese dal satellite mostrano una lunga scia di fumo che dal Vesuvio lambisce quasi Ustica e la Sicilia. La foto dalla spazio ricorda altri momenti tristi della storia della famosa montagna partenopea: quella delle eruzioni. 19:47

“Secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, relativi ai roghi divampati nel 2015, su tutto il territorio campano, maglia nera a livello nazionale, si sono verificati 933 incendi che hanno trasformato in cenere una superficie complessiva di 4788 ettari”. Lo afferma il direttore di Legambiente Campania, Antonio Gallozzi, in relazione alla moltiplicazione di incendi avvenuta in questi giorni in diverse zone della Campania.

“Davanti alle fiamme che in questi ultimi giorni colpiscono aree della Regione, dal Vesuvio all'isola di Capri, ci risulta difficile credere alla favola dell'autocombustione”, aggiunge Gallozzi. “Si valuti con grande attenzione se negli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e l' impatto che causano, oltre alle aggravanti già previste dal delitto regolato dall'art. 423 bis del Codice penale – conclude – non si debba contestare anche quello di disastro ambientale”.

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Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato sono tuttora al lavoro nel Parco Nazionale del Vesuvio, tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano (Napoli), con l' appoggio di elicotteri, per spegnere i focolai dell' incendio divampato nel pomeriggio di ieri e di probabile origine dolosa. "Al momento - ha detto il Comandante provinciale della Guardia Forestale, Angelo Marciano - le fiamme sono sotto controllo".

Tre o quattro i distinti focolai individuati all' origine del rogo. L' intervento massiccio di uomini e mezzi, tra i quali l'elicottero antincendio "Erickson S64F", coadiuvato dalle squadre del Servizio Foreste della Regione Campania, ha l' obbiettivo di prevenire l'estensione dell'incendio . Finora - informa la Forestale - le fiamme si estendono su una superficie di circa tre ettari di vegetazione a querceto misto. La Pineta del Vesuvio è stata per il momento solo lambita dalle fiamme.


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Incendio nel Parco Nazionale del Vesuvio