Dopo due giorni di cancellazione totale del servizio su tre linee, lo stop alle corse di domenica, da oggi al via il drastico taglio delle corse con collegamenti bloccati tra le 11 e le 15,30 e dopo le 20. Situazione particolarmente pesanti per gli utenti della linea Circumvesuviana, in Campania.

''Organizzare la propria giornata contando sul servizio pubblico di Eav (l'holding di gestione, ndr) è impresa quasi impossibile. I tagli che si assommano ai disservizi rendendo ancora più dura la vita dei pendolari''. Lo sottolinea Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo ''No al taglio dei treni della Circumvesuviana''. Come se non bastassero le soppressioni di linee, sono in continuo aggiornamento da questa mattina le cancellazioni o i ritardi nelle partenze di diverse altre corse: ''L'offerta compressa del servizio pubblico - prosegue Ciniglio - rende vani gli sforzi di organizzare l'attività lavorativa sfalsando gli orari, evitando assembramenti, anche perché il servizio sostitutivo di bus non è efficiente sia per quantità che per i percorsi tracciati''.

''Noi pendolari - prosegue il referente del gruppo social - eravamo consapevoli delle difficoltà dell'emergenza, soprattutto alla luce del fatto che Eav in questi ultimi cinque non è mai stata in grado di offrire un dignitoso servizio ordinario. Abbiamo più volte denunciato pubblicamente la gestione aziendale del servizio, basata solo su logiche contabili, senza mai porsi il problema della missione sociale che un'azienda regionale di trasporto pubblico deve garantire. In questi anni il contratto che lega noi pendolari abbonati ad Eav è stato sempre disatteso dall'azienda senza che la Regione, l'assessore regionale ai Trasporti, l'Acamir, la commissione regionale trasporti imponessero al concessionario di risarcire gli abbonati''.

''Cinque anni di copertura politica istituzionale - le ultime parole del portavoce di 'No al taglio dei treni della Circumvesuviana' - hanno permesso alla dirigenza di non essere disturbata, anzi ad ogni clamoroso disservizio, incidente o guasto, la colpa è stata scaricata sempre sul personale, bersaglio di sfogo della rabbia dei viaggiatori. Siamo stanchi di una dirigenza che si auto-assolve, che pubblica su giornali ricette per il futuro, quando non si è stati capaci di garantire il presente. Stanchi di non vedere mai al centro delle scelte aziendali la tutela dei pendolari, dei lavoratori e la garanzia del servizio. Vogliamo contribuire a scrivere il domani di Eav e del trasporto pubblico campano, senza più subire scelte'.

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