"Ciro a Mare", Marrone porta il caso al Prefetto Santi Giuffrè
Dopo anni di battaglie il caso del ristorante sulla scrivania del Commissario Straordinario antiracket
29-12-2015 | di Carla Cataldo
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Si riaccendono le speranze per la famiglia Rossi di rivedere tornare allo splendore di un tempo il loro ristorante, distrutto dalla camorra. La questione del noto “Ciro a Mare” negli scorsi giorni è stata portata all'attenzione dal prefetto Santi Giuffrè - Commissario straordinario del Governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura- dal sindaco di Portici Nicola Marrone. Un incontro importante volto a salvare lo storico ristorante, intrappolato nella rete dalle burocrazia.
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Dopo anni di lotta sembra non giungere alla risoluzione la travagliata storia della famiglia Rossi. Nel 2009 hanno visto andare in fumo con il loro locale e con la struttura sita ai piedi della spiaggia delle mortelle i sacrifici di una vita, il clan locale alza il tiro e distrugge tutto. La mattina seguente stanchi e delusi i Rossi esporranno all'esterno del loro locale molto danneggiato da un incendio doloso un cartello «Chiuso per camorra»,dopo quasi sette anni la situazione potrebbe rivolgersi.
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