A Torre Annunziata si può essere fieri dei vari rappresentanti del mondo dello sport. C’è Ciro Immobile che con i suoi gol sta trascinando negli Europei di Calcio la Nazionale di Roberto Mancini. C’è anche Irma Testa che a meno di 24 anni parteciperà alla sua seconda olimpiade dopo Rio. Ma c’è anche la totale indifferenza da parte delle istituzioni per la crescita del movimento sportivo cittadino.

Non ultima la lamentela da parte della Fiamma Torrese. Il presidente Giovanni Longobardi, on senza sforzi, sta portando avanti una società che può essere definita un’eccellenza. La prima squadra ha partecipato per la seconda volta ai playoff promozione per l’A2. Mentre le giovanili, che hanno appena incominciato, rischiano di essere fermate sul più bello. Il PalaPittoni, sede delle gare e degli allenamenti della Fiamma, è stato infatti dichiarato indisponibile da parte dell’Ufficio Sport. Una decisione che ha lasciato sgomenti sia il presidente Longobardi, che sua moglie Adelaide Salerno, allenatore di tutti i gruppi. Il motivo sta nel fatto che dal 21 giuglio al 2 luglio la palestra sarà occupata per le prove selettive della Prima Vera. Un duro colpo per i tanti ragazzi, che erano tornati in campo dopo un lunghissimo periodo di sosta forzata a causa della pandemia. Già in passato il club si era lamentato per essere stato totalmente ignorato dal sindaco Ascione dopo la conquista degli spareggi. Ora la storia si ripete.

Come vedremo nella pagina successiva, c’è anche chi ha deciso di emigrare verso altri lidi per proseguire la sua attività sportiva. Ma a Torre Annunziata c’è chi dello sport ne ha fatto una vera e propria ragione di vita. Stiamo parlando della Boxe Vesuviana, che da oltre 60 anni opera con grande successo. Ben cinque gli atleti portati ai giochi olimpici. Ultima Irma Testa. Ma anche in questo caso il maestro Lucio Zurlo, un totem per chi pratica sport, ha alzato la voce. “La città non merita un’atleta come lei. Spesso i nostri sforzi vengono ignorati”