Ciro Immobile e Irma Testa. Sono stati loro a rendere l’estate 2021 davvero magica a Torre Annunziata. Il primo ha vinto gli Europei di calcio con la Nazionale di Roberto Mancini, la seconda ha conquistato una storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Sono loro i volti del riscatto in una città che negli ultimi mesi è stata sconvolta da fatti di malavita e corruzione.
Ciro Immobile ha iniziato giovanissimo a girare l’Italia. Dalla Torre Annunziata ’88 alle giovanili della Juventus il passo non è stato affatto breve. Tante le rinunce e i sacrifici per un ragazzo vissuto in una famiglia, dove si masticava pane e pallone.
Record frantumati al Torneo di Viareggio. Un girovagare continuo tra Siena, Grosseto e Genova. Poi la definitiva esplosione a Torino. I passaggi poco felici a Dortmund e Siviglia e infine l’approdo alla Lazio, dopo un breve ritorno ancora al Toro. Con i biancocelesti è tornato a sorridere e fare gol. Tanti gol. L’anno scorso ha vinto la Scarpa d’Oro eguagliando il record di Higuain. Quest’estate la vittoria dell’Europeo. Un bel modo per allontanare le insidie della malavita, alla quale lui stesso è riuscito a sfuggire, come dichiarato in una recente intervista. “Tanti amici hanno perso la libertà e la vita. Devo ringraziare mio padre Antonio. Lui ha capito che io avevo una dote, ma è stato bravo a non dirmelo”.
Un riscatto vissuto anche da Irma Testa, lei cresciuta in una famiglia umile tra le strade del rione Provolera. Ha iniziato a infilarsi i guantoni per caso. Il suo era solo un desiderio di seguire la sorella Lucia, che muoveva i primi passi all’interno della Boxe Vesuviana. E varcando la soglia della Palestra dei Campioni ha conosciuto quello che diventerà il suo secondo padre: il maestro Lucio Zurlo. Dagli inviti ad abbandonare il pugilato fino alla commozione per il bronzo olimpico il passo non è stato breve. Irma ha saputo cadere e poi rialzarsi. A livello giovanile ha praticamente vinto tutto. Europei e Mondiali e anche un argento alle olimpiadi di Nanchino. Successivamente l’incredibile qualificazione a Rio nel 2016 e l’eliminazione ai quarti. Un momento davvero terribile per la giovane, che ha anche pensato di lasciare la Boxe. Poi, grazie anche al suo maestro, una lenta ripresa. La vittoria dell’Europeo nel 2019 e l’approdo a Tokyo.
Nemmeno un anno di stop, a causa della pandemia, ha fermato Irma Testa. Per lei un bronzo olimpico e chissà la possibilità di riprovarci a Parigi tra tre anni.
Ciro Immobile e Irma Testa. Sono stati loro a rendere l’estate 2021 davvero magica a Torre Annunziata. Il primo ha vinto gli Europei di calcio con la Nazionale di Roberto Mancini, la seconda ha conquistato una storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Sono loro i volti del riscatto i...
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