Ciro Immobile ospite a Verissimo. Dall'infanzia difficile ai sogni realizzati. Nel salotto di Silvia Toffanin l'intervista al bomber oplontino alla guida della Nazionale Italiana. "Ho vissuto parte della mia infanzia a Torre Annunziata. Amo la mia città ma è piuttosto problematica. In quegli anni pensavo solo a cambiare vita per sfuggire ai pericoli del territorio. I miei genitori non mi hanno mai fatto mai mancare nulla. La mia è una famiglia umile, papà è operaio e mamma e casalinga. A loro devo tutto".

La fotografia di Torre Annunziata che emerge dal racconto di Ciro Immobile è più attuale che mai. La città è ancora alle prese con i problemi del passato e fatica ad emergere dal buio. "Facile perdersi e imboccare cattive strade. Mi dispiace perchè ho visto tanti amici finire in situazioni drammatiche. Quando ero piccolo sognavo di cambiare vita e ce l'ho fatta. Ora mi conoscono in tutto il mondo. Sia io che mia fratello siamo riusciti a realizzarci e questo lo dobbiamo ai nostri genitori che hanno saputo proteggerci dai pericoli di un territorio difficile. L'unico modo per salvarsi è fare sacrifici senza mai rinunciare ai propri sogni". 

 

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