Antonio Cirillo, accusato di avere ucciso Maurizio Cerrato e Giorgio e Rosa Scaramella ritenuti legati ai clan di Torre Annunziata. Dopo gli arresti di questa mattina interviene il Comitato di liberazione dalla camorra: “Oggi è nu juorn bbuon. I 12 arresti di esponenti di rilievo del clan Gallo-Cavalieri e del Quarto Sistema rappresenta un ulteriore segnale di speranza per la Torre Annunziata onesta. Un ringraziamento lo rivolgiamo alla magistratura e alle forze dell'ordine che con azioni concrete e visibili sono impegnate nel liberare i territori dalla cappa asfissiante del potere criminale.

Tra gli arrestati di oggi figura anche Antonio Cirillo, colui che il 19 aprile del 2021, uccise a coltellate Maurizio Cerrato, il papà che difese la propria figlia nel corso di una lite per un parcheggio nella strada pubblica divenuto di 'proprietà' di una famiglia criminale. Con lui sono state arrestate altre due persone che lo fiancheggiarono nel delitto. E proprio domani mattina, una delegazione del Comitato, sarà al Tribunale di Napoli presso la Corte d’Assise accanto a Tania Sorrentino e Maria Adriana per la nuova udienza del processo Cerrato. È una battaglia lunga e non riguarda solo i clan e le organizzazioni criminali ma riguarda proprio tutti, soprattutto gli indifferenti e chi per quieto vivere ha scelto di convivere con la cultura malavitosa. Il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli si rivolge a coloro che si sentono disillusi e scoraggiati 'tanto alla fine, non cambia nulla'. Per noi vale quel 'o si è contro la camorra o si è complici della camorra' solo così Torre Annunziata potrà davvero voltare pagina”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare Area Sud di Napoli. 

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