Il Ministro della Cultura Alberto Bonisoli appoggia la Soprintendenza e bacchetta Regione Campania e comune di Torre Annunziata. E’ quanto emerso dalla risposta del Ministero all’interrogazione parlamentare depositata dal deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo sui lavori di ampliamento dei depositi di idrocarburi al porto.

“Considerato che la Regione– ha dichiarato Bonisoli - non ha ancora redatto un nuovo piano paesaggistico ma sono tuttora vigenti i vecchi Piani Paesistici ex lege n. 431 del 1985, il veto della Soprintendenza ai lavori di ampliamento del deposito di idrocarburi all’interno del porto di Torre Annunziata si sostanzia come parere preventivo vincolante e obbligatorio che, di fatto, inibisce il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e, in conseguenza, il rilascio da parte dell’amministrazione comunale, del premesso di costruire”.

Torna a fare capolino la speranza, da parte di cittadini e comitati, di fermare l’opera di ampliamento del deposito di idrocarburi. Il parere negativo della Soprintendenza, redatto il 12 aprile 2018, appare fondato in quanto, per il vigente Piano Territoriale Paesistico (Ptp), l'intervento proposto in variante ricade in zona di protezione integrale (Pi), in contrasto con l'articolo 11 del PTP che vieta qualsiasi intervento che comporti incremento dei volumi esistenti.

Ma c’è dell’altro. Prima della pubblicazione del parere contrario, la Soprintendenza aveva già dato preavviso di diniego alla Isecold e al comune di Torre Annunziata. Le successive osservazioni e controdeduzioni presentate poi dalla ditta non sono state ritenute raccoglibili dalla stessa Soprintendenza che ha, pertanto, proceduto alla notifica del diniego al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica.

Quindi, secondo quando emerge dall’allegato 5 del bollettino delle giunte e delle commissioni parlamentari Cultura, Scienza e Istruzione (clicca qui) l’atto della Soprintendenza avrebbe avuto valore vincolante per inibire il rilascio del permesso a costruire, fornito dal comune di Torre Annunziata.

“Il governo – ha tuonato il deputato M5s Luigi Gallo che rilancia le accuse di connivenza tra Regione e Amministrazione Comunale – farà di tutto per fermare lo scempio. Le responsabilità vanno individuate nella Regione Campania e nel Comune di Torre Annunziata. Bene hanno fatto i comitati a presentare un esposto per fermare l'opera inutile e dannosa”.

Alla luce di questo, com’è possibile che la Suap avrebbe rilasciato il permesso a costruire se è dato in violazione norme di programmazione del territorio e delle aree portuali?

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