Cisterne al porto di Torre Annunziata: sequestro o archiviazione?
Presentata la documentazione, ora tocca all’ufficio tecnico comunale esprimersi
14-12-2018 | di Marco De Rosa
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“La documentazione è stata presentata. Ora tocca a loro esprimersi”.
La Isecold fa sapere attraverso i suoi legali che la documentazione integrativa richiesta dall’ufficio tecnico sui lavori di ampliamento del deposito di idrocarburi al porto di Torre Annunziata, è stata inviata. In questi giorni i dirigenti comunali sono a lavoro per analizzare i documenti inviati e decidere per l’archiviazione del procedimento (e quindi alla prosecuzione dei lavori, ndr) o per il sequestro dell’area.
Un mese fa esatto ci fu la sospensione immediata dei lavori per la mancanza della “via”, il certificato di valutazione impatto ambientale. Un blocco accolto con soddisfazione dai cittadini che da mesi sono in protesta. I vertici della Isecold hanno richiesto una decina di giorni in più per presentare la documentazione richiesta all’utc. Ora il tempo è scaduto.
Torre Annunziata, ampliamento cisterne dei veleni: 'Non staremo a guardare, pronti a scendere in piazza'
Pina Valente del Comitato Salera: 'State calpestando un territorio già martoriato'
“Hanno presentato la documentazione integrativa – ha spiegato il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano - e la stiamo valutando e a breve sapremo se sarà meritevole di accoglimento. Ma per ora non posso sbilanciarmi, solo dopo averle attentamente valutate ne saprò qualcosa in più”.
Di fatto è che la parola ora passa all’amministrazione comunale: toccherà a loro decidere se i lavori di ampliamento del deposito di idrocarburi all’interno dell’area portuale di Torre Annunziata potranno procedere.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"