Stanno calpestando la nostra dignità. Il lavori proseguono spediti e stanno perfino serrando tutta l’area”.

E’ il messaggio che lancia Pina Valente, del comitato Salera, riguardo la questione legate alle cisterne al porto di Torre Annunziata. Proteste, cortei, lettere e question time in regione Campania: la battaglia contro l’ampliamento del deposito di idrocarburi continua e nella giornata di lunedì 23 luglio è proprio il comitato a scrivere una nuova pagina sulla questione.

Il comitato nei giorni scorsi ha inviato una pec al premier Giuseppe Conte, al ministro dell’ambiente Sergio Costa, al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, al deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo e alla senatrice M5s Virginia La Mura, allo scopo di preparare un nuovo accesso agli atti e scongiurare un ampliamento sconfessato, in occasione dell’ultimo question time, anche dalla Regione Campania.

“Il popolo torrese si lascia subito distrarre da altre cose tralasciando così i diritti primari, quello della salute e l'amore per la nostra terra, la cura dell' ambiente e del futuro di Torre Annunziata – ha scritto in un appello fatto girare sui social network Pina Valente -. Non serve a nulla criticare se poi si resta fermi, possiamo ancora cambiare la nostra città”.

Nel frattempo però, i lavori continuano, anche con la pioggia che ieri ha bagnato la città oplontina, in barba ai vertici regionali che hanno dichiarato che non esistono accordi con la Isecold sulla prosecuzione dei lavori e alle verifiche che sta effettuando l’ufficio tecnico comunale sull’intero procedimento.

Una fase di stallo che il comitato Salera ha tentato di sbloccare, unitamente al Movimento 5 Stelle: nella giornata di ieri si è svolto un incontro con il sottosegretario all'ambiente Salvatore Micillo che ha incontrato il deputato Luigi Gallo e la senatrice Virginia La Mura per conoscere l’impatto ambientale che l’opera avrà sul territorio ma soprattutto per conoscere il disappunto di comitati e cittadini sull’ampliamento del deposito di idrocarburi.

“Stiamo aspettando la relazione dell’ufficio tecnico comunale – ha fatto sapere il sindaco Vincenzo Ascione – in merito alla verifica dei lavori, così come quanto stabilito in consiglio comunale. Oltre a questo, abbiamo provveduto anche noi all’invio di una nota ai ministri, richiedendo inoltre un incontro in regione con l’assessore all’urbanistica Bruno Discepolo per il piano portuale. La speranza è quella di ottenere l’apertura di un tavolo tecnico allo scopo di diversificare le attività all’interno del porto oplontino. Nel frattempo, se la procura dovesse scoprire situazioni non chiare, ben venga il suo l’intervento”.

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il parere positivo dell'ufficio tecnico

cisterne: la regione smentisce ascione