La valle d’Itria - fiore all’occhiello della splendida regione Puglia - conserva ancora intatte le sue innumerevoli bellezze. Incastonati tra le colline ritroviamo antichi borghi, circondati, tutt’intorno, da campagne e distese di ulivi. Uno di questi è la piccola Cisternino, paesino accogliente, brioso, quasi fiabesco. Qui, case e vecchi palazzi nobiliari si accompagnano a salite e discese, graziose piazzette, angoli celati ai turisti più distratti.

Nei vicoletti regnano sovrane cascate di fiori; accanto, iscrizioni di poeti. Ceste di vimini adornano i graziosi balconcini. Fermatevi a curiosare tra le vetrine di Portobello, la bottega dell’usato in piazza Mazzini; un autentico “paese delle meraviglie” per gli appassionati di vintage. Proseguite attraverso la Porta Peccenna (porta piccola); passate sotto l’arco facendovi strada tra la moltitudine di turisti che affollano il borgo. Approfittatene per scattare qualche foto nelle stradine adiacenti; graziose casette ricoperte di buganvillea saranno lì ad attendervi. Fermatevi, più avanti, dai rivenditori di ceramiche pugliesi; acquistate dei palloncini, un pumo o magari una foglia di fico d’india.

Iniziate ad annusare qualcosa? Noi crediamo di si.  Avvicinandovi alla piazza Vittorio Emanuele inizierete a scorgere le prime “risto-macellerie”. Cisternino ne è piena e l’esperienza è d’obbligo! Una volta selezionata - personalmente - la carne, potrete accomodarvi ai piccoli tavoli e gustarla in tutta la sua bontà. Da provare le bombette, piccoli rotolini di carne mista a salumi, formaggi o altro ancora. Un’autentica squisitezza! Ovviamente approfittatene anche per un piatto di orecchiette con un’abbondante spolverata di cacioricotta e, per terminare il pasto, uno sporcamusso (dolce tipico).

Dopo esservi concessi una pausa culinaria - di tutto rispetto - fate ancora due passi in direzione Chiesa di San Nicola, uno dei monumenti simbolo di Cisternino. Attraversate la strada ed avvicinatevi al belvedere. Fermatevi ad ammirare la Valle in tutta la sua magnificenza, come fareste al cospetto del più celebre dei Van Gogh. I tratti più o meno delineati dei trulli, sparsi e qua e là in lontananza, il verde inteso degli alberi, la roccia aurea. A sera tarda, il cielo stellato si accompagna alle luci fioche delle masserie. E con questa cartolina, impressa negli occhi e nella mente, lasciamo Cisternino, gemma dell’Itria, invitandovi a scoprirla ed a rivelarci tutto quanto, ancora, potrà sorprendervi.

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