Città, aree verdi, parchi e ville, scuole ripulite dai rifiuti. Torna, anche quest'anno, 'Puliamo il mondo', l'iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente, in collaborazione con la Rai, dal 23 al 25 settembre. L'edizione 2016, la 24esima è stata presentata stamattina nella sede Rai di viale Mazzini a Roma. Ha il patrocinio del ministero dell'Ambiente, del ministero dell'Istruzione e dell'Anci, e sarà dedicata all'accoglienza, all'integrazione e all'abbattimento delle barriere. Questo perché - ha spiegato la presidente di Legambiente Rossella Muroni - ''un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce tutti insieme''.

''L'attenzione all'ambiente è parte essenziale della nostra identità e della competitività della nostra economia ed ha come fondamento il senso civico di cittadini e comunità'', ha detto il presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci. La sottosegretaria all'Ambiente Barbara Degani vedendo nell'iniziativa ''una spinta profondamente educativa'', anche per via del coinvolgimento delle scuole, rivolge un ''plauso a Legambiente, soprattutto per aver coinvolto altre associazioni e comunità''.

La Rai collabora e sostiene la campagna grazie all'opera di sensibilizzazione del Segretariato sociale, la realizzazione di uno spot dedicato all'iniziativa (con dei sacchetti di rifiuti animati che 'tremano' al pensiero dell'arrivo dei volontari-spazzini), una striscia quotidiana con ospiti e appuntamenti durante la settimana della campagna; e infine la diretta conclusiva della Tgr, domenica e da Torino, con uno speciale e collegamenti con altre città.

Sono tanti gli eventi previsti in tutta Italia, da Torino (con l'appuntamento clou) a Roma (al parco di Centocelle con l'associazione culturale islamica per ripulire l'acquedotto alessandrino) passando per Milano, Napoli e Trani (con un anteprima già giovedì 22 settembre insieme con il ministro della Giustizia Andrea Orlando: alla giornata di pulizia parteciperanno anche una decina di detenuti degli istituti penitenziari sia maschili sia femminili, un gruppo di richiedenti asilo, associazioni che si occupano di disabilità e giovani delle scuole del territorio). Come per le edizioni precedenti di 'Puliamo il mondo' - che è un'iniziativa in versione italiana di 'Clean up the world', nata a Sydney nel 1989 e portata in Italia nel 1993 da Legambiente - sono già migliaia le adesioni di chi 'ramazza' alla mano cancellerà il degrado da alcune aree delle nostre città. L'obiettivo è 'Pulire il mondo anche da tutti quei muri' che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti. Tra gli altri sono infatti state coinvolte oltre ad associazioni anche comunità: in particolare quest'anno la campagna ha ricevuto l'adesione per esempio del Cospe, che da oltre 30 anni si batte per lo sviluppo equo e sostenibile e il rispetto dei diritti umani, Slow food, il Touring club, Libera, Croce rossa, l'Osservatorio carcere dell'unione delle camere penali, l'Unione delle comunità islamiche. ''Puliamo il Mondo - dice Muroni - trova nel volontariato ambientale e nella partecipazione attiva il suo grande punto di forza''. Secondo Realacci - che ha osservato quanto sia importante il ruolo dell'informazione sui temi ambientali, ricordano però la cancellazione di Ambiente Italia - ''c'è un cambiamento sicuramente di cultura e attenzione, e il senso civico diventa anche la chiave per affrontare altri temi''; Realacci si dice anche ''scocciato'' del fatto l'Italia e l'Europa siano ancora indietro sulla ratifica dell'accordo di Parigi sul clima, dopo aver avuto un ruolo fondamentale lungo tutto il processo.

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