Potrebbe arrivare già domani il verdetto del Riesame di Napoli sull’istanza di scarcerazione presentata, oggi in udienza, dagli avvocati di Valentino Gionta junior (figlio del boss poeta Aldo e nella foto irriverente al suo arresto), Felice e Pasquale Savino, Rosario Mas e Gennaro Sperandeo. Tutti ora in carcere con l’accusa di “associazione finalizzata al narcotraffico”, aggravata dall’articolo 7, finiti nel mirino della Dda partenopea il 14 luglio scorso, dopo l’ultimo blitz antidroga dei Carabinieri di Torre Annunziata (nove in tutto quel giorno in manette, due persone anche per estorsione).

Per l’accusa Valentino junior e compagni alimentavano le piazze di spaccio oplontine, gestite dal clan Gionta, oltre a quelle di Marcianise e di Scalea, sfruttando in questo caso stabili collegamenti in Calabria con Simona Manzi ed Ivan Sestito (entrambi indagati nell’ambito della stessa inchiesta).

Oggi a Napoli, dinanzi alla dodicesima sezione del Tribunale del Riesame, gli avvocati Roberto Cuomo, Nicolas Balzano, Giuseppe De Luca e Luciano Bonzani hanno chiesto la scarcerazione del ‘gruppo’ torrese, per la mancanza di gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza dell’associazione.

La richiesta è stata avanzata anche per Valentino junior (che resterebbe comunque detenuto al 41-bis per altri reati), ex reggente del clan Gionta, catturato nel blitz di novembre al rione Provolera di Torre Annunziata. I Giudici hanno preso tempo, riservandosi la decisione entro il prossimo 30 luglio.

 

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