Cmo, medicina nucleare in standby, De Martino (Udicon): “Grave danno ai cittadini”
L’Unione Difesa Consumatori spinge per riapertura del polo a Torre Annunziata: “Stop lungaggini burocratiche”
11-09-2019 | di Marco De Rosa
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“Torre Annunziata ha bisogno del Cmo e ulteriori ritardi per la riapertura della medicina nucleare non fanno che causare un grave danno ai cittadini”. La responsabile dell’Unione Difesa Consumatori (Udicon) Maria De Martino si schiera al fianco del centro medico polispecialistico di Torre Annunziata e spinge far riaprire il polo di medicina nucleare.
Una ripresa delle attività che tarda ad arrivare: “La struttura – ha continuato Maria De Martino -– risulta non ancora in funzione a causa delle gravi peripezie della burocrazia. Bisogna superare questa impasse, abbiamo a che fare con strutture che o chiudono o hanno dei problemi tali da non garantire un servizio efficiente o, come in questo caso, sono chiusi e non hanno possibilità di aprire nel minor tempo possibile. Non è questo il modo agevolare gli utenti”.
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Lungaggini burocratiche continuano a ritardare la riapertura del centro di medicina nucleare: “C’è bisogno di sfoltire le procedure lente e macchinose, lasciando spazio alla rapidità ed all’efficienza, più vicine ai tempi che stiamo vivendo – ha suggerito la De Martino -. Siamo pronti ad adottare gli strumenti in nostro possesso per la tutela e la difesa dei diritti dei cittadini”.
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