Crisi Cmo, istituire entro i primi giorni di settembre un tavolo tecnico per scongiurare i licenziamenti annunciati dai vertici dell’azienda.

Una rappresentanza di dipendenti ha incontrato nella mattinata di venerdì 10 agosto 2018 il sindaco Vincenzo Ascione, al fine di illustrare le preoccupazioni dei lavoratori a rischio licenziamento e della concreta possibilità della chiusura del centro polispecialistico sito a Torre Annunziata.

L’8 agosto scorso l’amministratore del Cmo Luigi Marulo aveva ufficializzato l’esubero di 70 unità lavorative dopo la decisione del tribunale di Torre Annunziata di negare il dissequestro del plesso di medicina nucleare. Una decisione presa con dispiacere, vista anche la concreta possibilità di ripercussioni sull’intera attività aziendale. Per scongiurarlo, è stata avviata la procedura di licenziamento dei 70 dipendenti, in rappresentanza dei quali, presso gli uffici del sindaco Vincenzo Ascione, si sono presentati dal primo cittadino per capire se esitano strategie tese a scongiurare il taglio che il Cmo si è imposto.

All’incontro, oltre dipendenti e primo cittadino, erano presenti il presidente del consiglio comunale Rocco Manzo e il rappresentante sindacale Ugl Guglielmo Longobardi. “Abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione per l’emergenza occupazionale che sta colpendo l’azienda – ha spiegato il portavoce dei lavoratori Emmanuele Sindona. Sono state, infatti, già avviate tutte le procedure di licenziamento ed esiste anche il rischio concreto della chiusura dell'intera struttura sanitaria privata. Abbiamo chiesto al sindaco se esiste la possibilità di poter riaprire la struttura di medicina nucleare, attualmente posta sotto sequestro. Urge nominare un tecnico super partes a cui affidare una consulenza. Solo in questo modo saremo in grado di capire se esista una soluzione dal punto di vista tecnico che potrà consentire la definitiva riapertura, in tempi brevi, del reparto di medicina nucleare”.

Il sindaco Ascione ha preso atto della preoccupazione dei lavoratori e ha espresso loro tutta la propria solidarietà. Nei prossimi giorni farà partire un’istanza presso la Regione Campania e la prefettura di Napoli allo scopo di convocare un tavolo tecnico atto a verificare le possibilità di intervento tese a scongiurare i licenziamenti.

Dal fronte dei lavoratori si spinge sulla richiesta di nomina, da parte del sindaco Ascione, del perito super partes, avanzando inoltre la richiesta di un rappresentante sindacale dell’azienda che possa sedere al tavolo di confronto previsto per inizio settembre con cui si otterranno chiarimenti riguardo le possibilità di intervento per scongiurare i tagli annunciati dall’azienda. “Ringraziamo il sindaco Ascione – hanno fatto sapere i dipendenti - per la solidarietà e la delicatezza con cui ha accolto le nostre richieste. Riponiamo la massima fiducia nel loro lavoro e confidiamo in una risoluzione della vicenda nel più breve tempo possibile”.

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