Il mercato inerente le recinzioni elettriche e i prodotti complementari come l’elettrificatore, mostra segni di ripresa dopo gli ultimi due anni interessati dalla pandemia. A metterlo in evidenza è l’ultimo rapporto, intitolato per l’appunto “Recinzione elettrica” e pubblicato da Market Insights Reports.

I risultati dell’analisi mettono in luce una panoramica degli attuali scenari di mercato, e di come tutti gli attori della filiera abbiano e stiano unendo le loro forze per uscire dalla recessione causata dal Covid-19. Elementi come l’aumento della domanda dai paesi in via di sviluppo, e le ultime innovazioni tecnologiche nei vari settori, dovrebbero condurre il mercato sicuramente ad un nuovo livello.

Ma cos’è una recinzione elettrica? E come funziona?

Scopriamolo insieme.

    1. e funzionamento del recinto elettrico

Negli ultimi anni, una delle soluzioni che ha preso maggiormente piede tra allevatori e agricoltori per la gestione degli spazi aperti è quella del recinto elettrico. I motivi sono dati dalla sua praticità, dal ridotto impatto ambientale, ma soprattutto per la sua economicità.

Una recinzione elettrica può essere costruita per diversi usi tra cui:

  • per delimitare il proprio terreno e per proteggere i campi;
  • per proteggere i propri animali da reddito e domestici da eventuali situazioni di pericolo, come dai predatori, ma anche per educarli a stare dentro il recinto;
  • per evitare che la fauna selvatica possa entrare sul proprio territorio causando danni a raccolti, orti, e nel peggiore dei casi, anche ai propri animali.

In base all’uso a cui è destinato, un recinto elettrico può essere:

  • mobile;
  • semimobile;
  • fisso.

Le dimensioni possono variare a seconda dello spazio aperto che si intende gestire, o degli animali che dovrà contenere. Normalmente, si compone di diversi elementi quali fili e cavi elettrici, isolatori, cancelletti ed elettrificatore. Questo è l’elemento imprescindibile, che non può assolutamente mancare, in quanto costituisce il cuore del recinto elettrico, distinguendolo dalle classiche recinzioni.

L’elettrificatore infatti, manda impulsi elettrici ed è collegato al terreno attraverso un sistema di messa a terra, e con tutti gli altri elementi che compongono il recinto. Gli impulsi che vengono generati sono regolari, ed hanno lo scopo di essere fastidiosi, sia per l’uomo che per l’animale, ma non sono pericolosi, in quanto il fine non è quello di ferire.

Se un recinto è troppo grande, è opportuno collegarlo a due elettrificatori, in modo da garantirne il corretto funzionamento. La tipologia infatti, può variare a seconda del tipo di alimentazione, che può essere a batteria, corrente o pannelli solari. È importante inoltre, che venga coperto per proteggerlo dalle intemperie del tempo, ed evitare così che si danneggi: in questo gioca un ruolo importante la qualità del dispositivo scelto, affinché possa garantire alla recinzione un funzionamento perpetrato nel tempo.

Tra le aziende dedite alla creazione di recinzioni elettriche spicca la Gemi Elettronica, nata nel 1983 dalla professionalità ed esperienza di Domenico Giangreco. L’azienda si differenzia per i suoi valori, fondati sulla correttezza, qualità, servizio al cliente, ma soprattutto per la continua ricerca volta allo sviluppo di nuove tecnologie da applicare ai propri prodotti, sempre all’avanguardia.

Sul sito di Gemi, è possibile trovare tutto ciò che occorre per la creazione del proprio recinto elettrico, come l’elettificatire 100% made in Italy, filo conduttore elettrificato, isolatori per paletti di legno, e tanto altro ancora.


 

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