Ieri ai Salesiani si è tenuto un nuovo incontro dei Movimenti di Lotta Salute Pubblica. Il gruppo di associazioni di Torre Annunzita e del Vesuviano hanno riassunto la situazione attuale che sta vivendo la sanità con l’avvio della seconda ondata dei contagi da Coronavirus.

Un’ondata devastante specificatamente per quest'area. Non abbiamo imparato niente dal disastro lombardo di Marzo - Aprile, e come hanno dimostrato analisi e inchieste era certamente evitabile con una rafforzamento della medicina territoriale- hanno affermato in una nota- Nella nostra area la capacità diagnostica e di assistenza è ridotta al lumicino, non esiste un organizzazione territoriale in grado di curare i pazienti in isolamento domiciliare (che fine hanno fatto gli USCA ?). Le liste di attesa sono infinite i pronto soccorso prossimi al collasso ,il diritto della donna di avere un pronto soccorso Ginecologico è inesistente”.

Poi il duro attacco all’Asl Na 3 Sud e al direttore sanitario Gaetano D’Onofrio. “La trasformazione in Covid Hospital del  nosocomio di Boscotrecase ci ha lasciato sgomenti poiché non vediamo i risultati.  Anzi lo spostamento della sede dell’UOPC del Distretto 56 che abbraccia i comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, trasferita dalla cittadina Oplontina a Gragnano ci lascia ancora una volta presagire lo smantellamento di un altro servizio, in un momento di grave criticità per il territorio. Riteniamo il dottor D’Onofrio responsabile della salute dei vesuviani e di un mancato piano organizzativo”.

Infine l'annuncio. “Abbiamo cercato un tavolo di confronto con il direttore sanitario ed i vertici dell’Asl Na 3 Sud, ma non si sono mai degnati di risponderci. Noi da questo momento dichiariamo lo stato di agitazione di tutta l'area vesuviana”.

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