“Interventi urgenti e una gestione più efficace per affrontare il problema dell’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria, oltra a una migliore gestione degli impianti di depurazione e degli scarichi”.

Lo chiedono i cittadini e gli attivisti del Comitato Rete a Difesa del Sarno, che chiedono attenzione sul tema del disinquinamento del fiume Sarno e del litorale stabiese e oplontino. Con un appello alla cittadinanza, hanno espresso soddisfazione per i dati positivi dell’Arpac sulla piena balneabilità del litorale stabiese, almeno nella zona della litoranea.

“L'amministrazione comunale si sta adoperando per la pulizia dell'arenile, permettendo ai bagnanti di accedere e fare il bagno – viene evidenziato nella nota -. Questo rappresenta un momento significativo per la città, che dopo anni di attesa, finalmente può vedere miglioramenti nella qualità delle acque. Nonostante i progressi, molte città continuano a sversare i loro reflui nel fiume Sarno. Sebbene il fiume e il mare abbiano capacità depurative naturali, la situazione non è ancora del tutto tranquilla, come dimostrano i dati diffusi da Goletta Verde. Inoltre è importante tenere in considerazione che l'arenile potrebbe essere stato contaminato da anni di acque non balneabili. Tuttavia, l'amministrazione comunale sta facendo il possibile per garantire che i cittadini possano usufruire dell'arenile sabbioso e del mare in sicurezza”.

Di qui la richiesta di un ulteriore sforzo per tutto il bacino idrografico del Sarno: “È fondamentale che la cittadinanza sia consapevole di queste problematiche e continui a monitorare e sostenere azioni volte alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica”.

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