“Ritengo giusto che la commissione Pari Opportunità sia presieduta dall’assessore al ramo: così le istanze possono trovare riscontro nelle decisioni esecutive”. L’assessore di Torre del Greco, Romina Stilo, prova a chiudere il discorso aperto nell’ultimo consiglio comunale sulla presidenza della commissione extraconsiliare che, secondo il sindaco Borriello spetterebbe appunto ad un’esponente della sua giunta. Le motivazioni, secondo Stilo, sono da ricercare nel fatto che si tratta di “un organo consultivo. Solo la presenza e l’impegno di una carica esecutiva può assicurare l’attuazione delle istanze e renderle efficaci”.

La commissione Pari Opportunità “non deve essere costituita solo da donne. Perché le pari opportunità, purtroppo e sempre più spesso, non sono negate solo alle donne, ma anche ai rifugiati, ai rom, agli extracomunitari, ai disabili, agli omosessuali, e ad una serie di altre categorie sociali non esclusivamente e necessariamente femminili”. Secondo la rappresentante del governo cittadino “limitare le tematiche della commissione a una semplice rappresentazione della discriminazione femminile è poco intelligente e poco rispondente alle problematiche di una società complessa come la nostra. È ragionevole, anzi necessario, che siano rappresentate ed abbiano voce, discriminazioni di qualsiasi genere, incluse quelle delle donne, a qualsiasi Sud del Mondo esse appartengano.

Infine non manca una stoccata alla consigliere renziana Gorga, che aveva fatto battagli sulla questione proprio nell’ultimo consiglio comunale: “È evidente – dice Stilo – che non può e non deve essere costituita di diritto dai consiglieri eletti di genere femminile. La commissione – conclude – serve a dare voce a chi normalmente non ne ha ed è uno dei pochi strumenti di visibilità pubblica che alcune categorie discriminate possono utilizzare”.

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Battaglia per la commissione