I Narcos del Vesuviano avevano collocato la loro posizione operativa tra Boscotrecase e Boscoreale. La corte d’appello di Napoli (sesta sezione) ha,sostanzialmente, confermato le condanne emesse dal gip del tribunale di Nola, Dottoressa Critelli. Sono state confermate le condanne di Giuseppe Malvone, ad anni otto di reclusione. La corte ha ritenuto che per quello che era considerato il capo indiscusso di tutto il sistema criminoso dedito allo spaccio la sentenza di primo grado era giusta e corretta.

La maggiore riduzione della pena è stata concessa a Solimeno Aniello, alias a Capitana di Boscoreale (difeso dall’avvocato Gennaro De Gennaro) che ha visto ridurre la sua condanna da sei anni ed otto mesi ad anni quattro di reclusione per 500 g di cocaina. Riduzione anche per Salvatore Miranda, difeso dagli avvocati Sergio cola e Salvatore D’Antonio che ha riportato una condanna d’appello ad anni cinque e mesi quattro. Nel giudizio di primo grado era stato condannato ad anni otto di reclusione. 

Confermate le condanne degli altri imputati ovvero dell’albanese Dashamir Lazri e Nasto Alfredo Nasto (entrambi difesi dall’avvocato Pasquale Morra). Riduzione della pena anche per il nipote di Malvone ovvero Attianese Gianluca, considerato il suo braccio operativo che ha visto ridurre la sua condanna ad anni 5 di reclusione.

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